I Ragazzi Del 487

CAPITOLO 4

Lunedì arrivò ed era il giorno della festa , i ragazzi si prepararono alle diciannove e venti mentre le ragazze alle diciannove  . Le vie che avevano rimandato la festa si concentrarono a mandare poliziotti per indagare . I ragazzi si chiamarono . 
"Ehi! Come è andata?" disse Fairy. 
"Bene" rispose Lucas.
"Tutto apposto" disse Brandon.
"Come sta Daisy?" domandò Nick.
"Bene , naturalmente oggi viene ma senza un compagno " rispose Fairy.
"Che ore sono?" disse Lucas.
"Le diciannove e quindici " disse Brandon.
"Vabbe andiamoci a preparare" disse Lucas.

Poi i ragazzi si salutarono e andarono a prepararsi . Brandon decise di indossare un papillon rosso che gli aveva regalato la zia . Lui non lo aveva mai messo ma è convinto che a Stesy piacerà . Fairy e Daisy si vestirono molto veloce e aspettarono che la madre venisse da loro . Lucas e la madre nel frattempo si dirissero verso la casa di Sandy . Nick fece fatica a mettersi i pantaloni e il papà e la madre lo guardarono ridacchiando . Poi dopo due minuti lo riuscì a mettere . Lucas arrivò a casa di Sandy che fu ben vestita . Lei salì in macchina e lei e Lucas iniziarono a parlare arrivando al luogo della festa . Anche Brandon raggiunse Stesy e i due parlarono ancora dell' accaduto . Tutti e quattro arrivarono alla festa.

Il luogo era molto grande.  C' erano tantissime luci che quasi accecavano . Un DJ sul palco che trasmetteva musica . Una piccola area riservata alle cose da mangiare e le bibite . Naturalmente i prodotti erano tipici della festa quindi patatine , pop corn , pizzette ecc...

Alla festa ci fu tanta gente come sempre . Ci furono pure i figli dei sindaci candidati . Tutti e quattro si individuarono  . Fairy andò da Nick che gli disse
"Ciao Fairy ".
"Hai visto alla fine sono arrivate con loro" disse Fairy.
"Lo avevano detto" rispose Nick.
"Pensavo che non venissero con loro come l' anno scorso " disse Fairy  .

Brandon vide Gionny che abbracciava un'altra ragazza e disse a bassa voce
"Che bastardo" .
Stesy lo sentì e gli domandò
"Chi?".
Brandon indicò verso Gionny . Stesy disse
"Un vero stronzo" .

Sandy e Lucas invece mangiarono un pò di cose e parlarono. Alle ventuno e trenta tutti iniziarono a parlare . Chi parlò dei vicini morti , chi parlò delle elezioni e chi spettegolò . Ad un certo punto il preside disse
"Per favore posso parlare" .
Tutti se ne fregarono . Poi apparì la signora Tiffany e disse
"Per favore posso avere la vostra attenzione" .
Tutti si zittirono. Persino i sindaci candidati . Poi la signora Tiffany iniziò a parlare
"In questo periodo sono accadute cose strane,  ho perso una bravissima persona , la polizia risolverà tutto e venerdì il sindaco vincitore se ne dovrà occupare con dignità... In questo periodo sono girate tante voci negative . Penso che  questa cittadina , lontana dal mio luogo di nascità ovvero Brooklyn , sia molto bella . Mi sono trasferita qui perchè non è mai volata una cattiva notizia su questa cittadina e in particolare la via 487 , vi dico solo che non c' è niente da preoccuparsi e di continuare a vivere come abbiamo sempre vissuto . Felicemente..." .

La signora Tiffany scese dal palco con gli occhi lucidi . Nessuna voce . Solo silenzio . Poi lei andò via e la musica ripartì . Iniziarono di nuovo tutti a parlare .

Ad un certo punto si sentirono delle  scintille  provenire dal soffitto . Il preside interruppe la musica . Un pezzo grosso di metallo precipitò da sopra creando del fuoco . Tutti corsero e urlarono . Tranne Sandy, fu ferma . Lucas se ne accorse e urlò
" Sandy muoviti!!!".
Sandy alzò il capo e vide un secchio che poco alla volta si capovolse . Sandy urlò e le cadde una sostanza liquida . Era sangue .

Ad un certo punto un coltellino girò nell' aria e colpì la gola di Sandy . Lucas urlò
"Sandyyyyyyy!!!!! Fatti fuori brutto figlio di puttana!!!" .
I ragazzi lo videro e lo portarono fuori . Fairy chiamò i genitori . Brandon la polizia . Non si capì niente . I genitori arrivarono e portarono a casa i propri figli. 

Senza parole tutte le persone  si misero a dormire distrutti , tristi e terrorizzati .