l'inizio della fine

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25/febbraio

oggi sono esattamente 200 giorni senza lui.

E' inutile dirti che mentre ti scrivo piango, piango perché forse in mezzo a quelle fiamme ci dovevo essere io, non doveva morire, avevamo ancora tanto da dare, aveva ancora tutta la vita davanti e tutti i progetti che avevamo fatto insieme quando io ero ancora in ospedale sono andati in fumo proprio quella notte. Mi sto mordendo il labbro e riguardando quelle piccole cicatrici che compaiono all'altezza dei polsi. Si mi sono tagliata, e anche a lungo. Non doveva succedere, mi sembra di riaverlo qui ancora adesso, con i suoi occhi blu e dolci che mi guardano e splendono. Sospirando sto ricordando ancora una volta ogni singolo momento con lui. A Partire dal primo giorno fino all'ultimo, e poi quelli a seguire, tristi grigi, la vista offuscata dal momento in cui sua madre in lacrime mi aveva detto quello che i medici gli avevano riferito. Ci eravamo aspettati, ci siamo amati, e non ci posso credere che ora lui non sia qui con me. Mi sto odiando perché se non lo costringevo a venire quella sera non sarebbe successo niente.

Mi fa male, mi fa male ricordare tutto, ma non ci posso fare nulla, ogni volta che chiudo gli occhi ricordo il suo tocco dolce sulle mie labbra e poi la sua risata e riguardo i nostri selfie stampati, ora appesi alla parete bianca della mia camera. Alcuni li ho strappati non ce la facevo a vederli, erano solo un ricordo che seppure bello, aiutava solo a rimarginare la ferita che cercavo ogni giorno di chiudere. Mi ricordo ancora il suo bellissimo sorriso il primo giorno che ci siamo conosciuti. In quei jeans corti e nella t-shirt bianca mentre parlava con alcuni suoi amici, già in spiaggia.

Sto ascoltando “thinking out loud” di Ed Sheeran e sto piangendo troppo forte sopra le note del giovane artista. Oggi Carola mi ha detto che facevo meglio a scrivere questo diario per ricordarlo, riscrivere tutti i momenti passati con lui, anche per non perderlo mai e non dimenticarmi mai tutti quei baci e carezze che ci siamo dati. Solo che è molto difficile raccontare a tutto ancora una volta. Non so, sono molto indecisa. Ricordarlo mi fa male, molto male, troppo. Sono passati 7 mesi ma è come se non fosse neanche passata una giornata.

Vederlo senza forze lì, immerso nelle macerie.

Siamo stati insieme per 2 anni, non doveva finire così.

Without youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora