"Non aiuterò mai un sociopatico narcisista come te"
"Oh tesoro, chi ha detto che avevi una scelta?"
traduzione, potete trovare la storia originale sul profilo di @yasmineamaro
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
- La sua testa si inclinò curiosamente, mentre le orbite marroni scrutavano il ragazzo dormire davanti a lei. I suoi occhi stavano cercando i suoi ma senza successo-essendo nascosto sotto una maschera. Lui la terrorizzava, tono basso, il modo intimidatorio con cui si comportava, così stoico, oscuro e inquietante e alto-ma questo non la fermò perché voleva sbirciare, aveva bisogno di vedere gli occhi del suo cacciatore, del suo assassino. La tensione lasciò lentamente i suoi muscoli mentre lei si chinò in avanti e allungò lentamente la sua mano, le dita scivolarono sotto la sua maschera.
Quasi immediatamente la sua mano scattò in fuori, avvolgendole il suo polso in modo così stretto che si lasciò sfuggire un piccolo grido mentre il suo corpo volò indietro di diversi metri prima di entrare in collisione con la terra.
La caduta la lasciò senza fiato e scioccata dal colpo, rendendola paralizzata dal dolore. Atterrando a terra fu presa dal panico, ansimando: lui stava in piedi davanti a lei. "Non farlo" iniziò e lei cercò di colpirlo con un pugno, costringendolo a indietreggiare, ma gli fece solo avvolgere ancora una volta la mano attorno al suo polso.
"Non azzardarti" disse mentre stringeva la presa intorno al polso. "Mi stai facendo male," riuscì a gridare.
"Non. mi. interessa." scattò mentre spingeva il suo peso sopra quello di lei, il viso di lui a pochi centimetri dal suo, ma coperto sotto la maschera. Fissò direttamente quella e avrebbe potuto giurare di aver visto iridi marroni che la fissavano, il polso ancora tenuto prigioniero mentre continuava, spingendo la fronte alla sua, "Non farlo mai più". ha minacciato quando finalmente la lasciò brutalmente e indietreggiò.
