Sei lunatica, a due passi dalla luna.

ed avere collane di meteoriti.

Ma jungkook sei lunatica sei parte del cosmo, sei il figlio della luna e cadi a pennello nel vuoto. Sei la freccia della società, giochi al tirare le somme a freccette e te sei il più venti. Ti cloni agli altri, ti ci scortichi la corazza, poi dimentichi tutto; mai farsi mettere i piedi in testa dagli altri. Ti struggi l'anima nell'inconscio del cadere in una maschera da stolto, sei strana ma fai rugiada ai cuori. No, non è così, te non ci credi. Hai la pelle completamente umida dal tuo pianto muto, lettore di prose al bagliore di una qualche poesia sul nascere dell'inedito. Sei creato e buco nero, come le figlie della Luna; rammendi i loro connotati e di carattere ne fai uno. Pari una marionetta alle prese con i propri cordoni cinti alla giugulare, ai polsi e nelle ossa. Guidato dal burattinaio che, impavido e  imperturbabilmente cinico, lascia che il cattivo lupo dalla grande gola capace di sferrare parole taglienti ti possa ingoiare. Piccola fiammiferaia dalle mani crepate, la pelle dura e le labbra violacee. Lascia che il mio fervore ti possa sgelare dal ghiacciaio che ora sei, disse la Luna diligente e paziente con le sue modiche emozioni a virgola dallo sconforto. Jungkook sei un'apside, ma non ne vuoi sapere.