In silenzio, nel vuoto
privo di respiro, soffocante,
arrivano i sussurri striscianti
che come serpi
si insinuano nelle crepe,
più minute, più nascoste.
Scorrono, scivolando tra le pareti
infestando le fondamenta
contaminando la terra,
ergendo tane,
oscure dimore,
intricate e distorte.
Morbosa e sfuggente
l'innumerabile progenie
generata nell'oscurità,
dove trama
con infinita pazienza
ogni vita e sorte.
Senza pietà
senza rimorso,
come un sudario d'acciaio
stritolando polmoni, ossa
la testa è contorta
dal loro peso travolta.
Prosciugano il giorno, insaziabili
le orride creature, remota prole
d'un'infinità annullante
in eterno agguato,
dall'inestinguibile fame,
instabile eternità.
La lotta è futile,
rifuggono lo scontro
si annidano in attesa
dell'attimo,
in cui assesteranno il colpo,
l'ultimo.
E ora che tutto sembra vano cosa resta,
se non il desiderio del sole
di risentirne il tepore,
di liberarsi le carni,
di vedere fine, tregua
nell'unica guerra che conta.
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Raccolta di Poesie - Dall'Abisso all'Orizzonte
PoetryCi sono diversi approcci alla poesia. Personalmente le scrivo quando lo trovo necessario, quando gli altri mezzi d'espressione non sono sufficienti, adatti ad esprimere il flusso di pensieri che mi avvolge la mente, incarcera i pensieri, blocca l'az...