Successivamente per Jughead fu tutto molto confuso. L'ambulanza, suo padre lo sceriffo, i Serpents.
Aveva visto Betty, semi-addormentata essere trasferita sull'ambulanza. Aveva protestato quando non volevano farlo salire, ma dicevano che c'era bisogno di mobilità tra i paramedici. Il che è vero, non si erano risparmiati in soccorritori.
Ma dopo una situazione del genere, Jughead suppose che fosse anche normale.
Un tocco improvviso lo fece balzare in aria, e si girò. Era Veronica, e dietro di lei, Archie.
Veronica aveva un sorriso stampato sul volto "Congratulazioni, neo-papà!" accarezzò il braccio di Jughead "ho già provveduto per la spedizione di tutine e tanti altri articoli per bambini dalla mia consulente Serafina. Vedrai, ti piaceranno"
Jughead la guardò fissa, senza dire nulla, sentendo anche lo sguardo del suo migliore amico da dietro la corvina. Archie aveva capito il comportamento di Jug, e molto probabilmente anche Ronnie, perché pian piano il suo sorriso si spense.
"Jug.."
"Cosa ci faceva Betty nel cottage di tua madre? Eh? Posso saperlo, V?"
Veronica boccheggiò. "Mio padre c'è di mezzo, ma mia madre no! Te lo assicuro!"
"TUO PADRE DEVE MARCIRE IN CARCERE!" urlò il ragazzo dal cappello grigio, avvicinandosi a Veronica.
Archie fece un passo avanti, per avvicinarsi di più ai due, ma lei lo bloccò con una mano "lo farà. E mi assicurerò che riceverà l'ergastolo. Farò io da testimone"
"Che cosa..?"
"Quando ho saputo tutto, ho subito chiamato voi, per primi, per aiutare Betty. Poi ho fatto una serie di telefonate utili, proprio per questo... e per gli altri"
Jughead sembrò confuso "altri? Altri sono immischiati con questo?"
Veronica annuì amaramente.
Jughead preso dalla rabbia si allontanò velocemente. Si dirigeva verso la moto, la cosa più importante per lui in questo momento era di raggiungere Betty e suo figlio in ospedale.
**
"Grazie, Tom, ti sono debitore"
Jughead arrivò in fretta al Riverdale Hospital. Aveva tanta paura di ricevere qualche brutta notizia dai medici, la ferita che le aveva fatto nel deviato di Chic era profonda, e poi c'era lui, il bambino.
Dovette fare appello a molto del suo coraggio per entrare in quella struttura, che le faceva così tanta paura. E se Betty non ce l'avesse fatta? E se il bambino avesse avuto qualche problema?
Non ne sapeva molto di gravidanze, certo, ma una cosa era certa: aveva bisogno di assistenza medica, di medicine, vitamine, analisi che le erano state negate. E adesso, il Jones, sperava solo che il mondo fosse un po benevolo con la sua famiglia, visto che fino all'ora non lo era stato per niente.
F.P. staccò la chiamata.
"Jug, eccoti"
"Papà come stanno Betty e il bambino?"
"Non ancora ci fanno sapere nulla, Alice sarà qui in pochi minuti"
Il ragazzo annuì con sconforto e si accasciò sulla sedia. 8 mesi, senza sue notizie, e doveva aspettare.. ancora.
Betty gli mancava. Gli mancava tutto di lei. Aveva cercato di reprimere i suoi sentimenti, pensando che lo avesse abbandonato, ma non era così. Era stata rapita, le avevano fatto chissà che cosa, e ora voleva solo proteggerla. Lei, e il bambino.
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Dov'è Betty? [Jughead\Betty]
ChickLit"E' il sangue di Betty?" domandò con enfasi alla madre della sua ragazza. "Sì, Jug" rispose Alice Cooper, cupa, passando di nuovo lo sguardo sulle tazze di tè che stava preparando per i suoi ospiti. Il ragazzo sentì nuovamente il dolore invaderlo...