Giorno del Ringraziamento

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"Questo sarà davvero molto imbarazzante" dissi imbronciato, guardando fuori dalla finestra.

"Oh, non rendere tutto così catastrofico Theo" disse papà.

"Gente, dovreste proprio smetterla di godere del mio dolore. Almeno oggi, che è il giorno del Ringraziamento!" dissi, il mio broncio sempre più accentuato.

"Nah" rispose mamma.

"Grazie tante madre" brontolai.

Sospirai mentalmente quando mio padre arrivò al vialetto di casa Ivanov. I genitori di Dimitri infatti, ci avevano invitato ad unirci con loro per la cena di Ringraziamento. Thalia, invece, stava trascorrendo il giorno con nostra zia in modo da sfuggire a questa, non poco, cena imbarazzante. Il che però aveva anche un lato positivo, come ad esempio il fatto di non dovergli spiegare che Dimitri ed Alek fossero fratello e sorella.

Uscimmo fuori dalla macchina ed io imprecai nel momento in cui arrivammo di fronte alla porta e suonammo il campanello. Il signor Ivanov aprì la porta e ci accolse in casa.

"Buongiorno signor Ivanov" disse papà, tendendogli la mano.

"Alexei" lo corresse lui, stringendogliela in segno di saluto.

Ci condusse verso la sala da pranzo dove un tavolo era già apparecchiato ordinatamente. Alexei fece un cenno verso di esso.

"Per favore, prendete posto dove preferite" disse cordialmente.

Noi obbedimmo ed educatamente ci sedemmo. Potevo sentire nell'aria un delizioso odore di cibo che mi fece addirittura brontolare lo stomaco. Guardai Alexei camminare verso le scale che portavano al piano superiore.

"Ragazzi! Scendete giù!" chiamò.

Tornò indietro quando sentì dei rumori di passi sulle scale. Poco dopo apparì Galen ed Alexei aprì le braccia verso di lui. Galen perciò corse verso il padre, ridacchiando quando quest'ultimo lo fece dondolare fra le sue braccia, dandogli poi un bacio sulla guancia.

"Spero che tu sia affamato" disse.

"Sto letteralmente morendo di fame, papà!" disse Galen, avvolgendogli le braccia intorno al collo.

Alexei lo trasportò fino al tavolo e lo fece sedere su una sedia. Il moccioso mi guardò con disprezzo.

"Ciao Theo" disse.

"Ciao Galen" dissi, resistendo alla voglia di ruotare gli occhi.

Posai lo sguardo su Alek quando entrò nella stanza ignorandomi, ovviamente. Si diresse al tavolo, sedendosi vicino a Galen.

"Alek, sai se tuo fratello sta disegnando?" chiese Alexei.

"Non ne ho idea papà, la sua porta era chiusa" rispose prontamente Alek.

"Per favore vai a chiamarlo, anche se sta disegnando. è il giorno del Ringraziamento e Theo e la sua famiglia sono qui" disse Alexei.

Alek si alzò ed uscì dalla stanza. Ritornò dopo pochi minuti e Alexei le lanciò un'occhiata curiosa.

"Si era addormentato, adesso l'ho chiamato. Scenderà tra un momento o l'altro" disse. sedendosi di nuovo al suo posto.

Dimitri entrò nella sala da pranzo un paio di minuti dopo, sembrando molto assonnato. Il suo ciuffo viola era leggermente scompigliato e la sua maglietta arancione era tutta stropicciata.

"Assomigli a uno cono stradale stanco di una lunga giornata in strada" gli dissi.

"Ciao anche a te, piccolo Theodore." mi salutò lui, strofinandosi gli occhi per eliminare le ultime tracce di sonno "E ciao anche a voi famiglia del piccolo Theodore, è magnifico avervi tutti qui, anche se purtroppo manca il mio tesoro Thalia"

Theo And Dimitri Holiday Specials (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora