| 3. | (parte 2)

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Eccoci qui alla seconda parte del capitolo! Siete curiosi di scoprire che cosa succederà tra i due? Il capitolo 2 verso la fine è stato modificato! Se ve lo siete persi, tornare indietro a leggerlo.
Buona lettura!

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Pov. Georgine

Georgine rimase inizialmente sorpresa da quel bacio, ma proprio mentre stava per ricambiare, in una frazione di secondi, venne buttata dentro alla piscina. Ma il caro Adam si dimenticò che era legato ancora al polso assieme a lei, e quindi venne trascinato di conseguenza. In mezzo secondo quindi si ritrovò da seduta a zuppa, nel bel mezzo di una piscina, con un ragazzo ammanettato a lei e un vestito fin troppo corto, ora completamente fradicio. Una volta messa fuori dall'acqua la testa, sorrise soddisfatta del fatto che anche lui ora completamente bagnato come lei.

«Cosa pensavi di fare? Anche se non fossimo stati ammanettati, ti avrei tirato con me comunque, cazzone.» Georgine era visibilmente irritata, voleva avvicinarsi al bordo della piscina per poter risalire, provando a tirarlo con sé nonostante il peso che ora era quasi raddoppiato a causa dell'acqua. «Vedi di farmi uscire da qua prima che io ti affoghi in questa stessa piscina.» Stava sperando di trovare qualcosa per cambiarsi perché andare in giro in intimo non le sembrava proprio il massimo. Riemerse in superficie riprendendo fiato per qualche secondo, girando poi il viso verso Georgine che era completamente bagnata e il suo vestito era completamente attaccato a sé, ancora di più di prima. Ma anche lui non era di certo messo meglio, i jeans erano praticamente appiccicati al suo corpo, mostrando il suo corpo ancora più perfetto.

«Non ci saresti neanche riuscita, sei troppo gracilina per spostarmi, donna. Spero ti sia piaciuto questo bel bagno di notte.. Sai dovresti essere un pò meno rigida con te stessa e le altre persone, e divertiti un pò di più.» Il tono del ragazzo era calmo, come se non fosse successo niente. Si passò la mano tra i capelli bagnati, cercando di metterli apposto.
«Oh sono proprio curioso di come tu riuscirai ad affogarmi.. Avanti Donna fatti valere, io non mi muovo da qui.. E poi ti ricordo che siamo ammanettati, non potrai mai toglierti quel vestito e metterti qualcos'altro, dato che abbiamo queste. Pensaci un attimo.»

«Chiama Oceane o Leon per vedere se sa dov'è lei e fatti dare quelle cazzo di chiavi. Mi sono scocciata di stare attaccata ad un cretino come te.» Era spazientita da quella situazione, continuando imperterrita a tirarlo, facendosi solo del male dato che lui praticamente non si muoveva di mezzo millimetri.
«Sarei capace di levarmi il vestito in questa fottuta piscina ed uscire solo con l'intimo ma siccome non sono così sfacciata, non lo faccio. E smettila di provocarmi, non sei felice di quello che hai fatto? Devi continuare?» Aggiunse, mentre guardò la serratura delle manette, provando prima ad aprirlo con un'unghia e poi ruotando il polso per provare a farlo scivolare fuori da lì ma sembrava solo fare l'effetto contrario: il suo polso continuava a diventare rosso sia per lo sfregamento che per la rabbia che stava utilizzando nel provare a concludere qualcosa.

«Perché non sono rimasta in silenzio accanto ad Axel? Questo non sarebbe mai successo...» Pensò fra sé e sé, avvicinandosi leggermente di più al bordo della piscina, ricominciando a torturarsi per tentare di evadere da quella prigione che sembrava eterna.
«Dio quanto sei noiosa.. Non ti sopporto donna. Chissà adesso dove cazzo è quella.»
Borbottò infastidito il moro ad alta voce, effettivamente Georgine non aveva tutti i torti, ormai erano passate forse più di due ore da quando erano stati ammanettati assieme, le persone invitate erano completamente ubriache, alcuni stavano andando via e altri limonavano.. Mentre Adam e la bionda erano ammanettati r dentro a una piscina.

«Avanti perché non lo fai? E no, non sono contento, non eri quella che voleva sfidarmi? Peccato che in tutto il giorno non hai fatto altro che essere sconfitta da me, in qualsiasi modo. Cosa credevi eh? Tz.. Patetica» Ed ecco il solito Adam gelido della situazione che era tornato a far parte di quella festa. Era lì in mezzo all'acqua della piscina immobile e palesemente scocciato, mentre Georgine cercava in tutti i modi di uscire, sforzando ancora di più la manetta sul polso arrossato. Si avvicinò a lei di scatto, bloccandola contro al muro con la mano sul fianco e una sul polso.
«La vuoi finire? Mi dai sui nervi.. Guarda che cazzo di polso ti stai facendo, donna. Ora andiamo a cercare quella dannata chiave prima che ti spacchi qualcosa, perché ne ho davvero abbastanza di te.» Disse non staccando gli occhi da lei, era completamente bloccata non poteva neanche scappare.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 24, 2021 ⏰

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