Ero sconvolta... Forse aveva perso la testa, forse era a ubriaco, anzi lo era infatti non lo ascoltai e cercai di riportarlo a casa.
Ci riuscì ma si stava comportando da pazzo perciò decisi che era meglio passare la notte con lui per assicurarmi che non faceva pazzie.
In camera lo feci sdraiare sul letto e si addormentò poi io mi accomodai su una poltrona e mi addormentai pure io.
Quando mi svegliai mi trovai faccia a faccia con Perseo che era in piedi davanti alla poltrona in cui io stavo a sedere e mi fissava arrabbiato.
"Buon giorno" dissi io, lui invece di salutarmi o darmi il buon giorno mi disse "allora?" Presa alla sprovvista chiesi "che cosa?"
Fece una faccia contrariata "non ti ricordi ieri sera? "
Me lo stava chiedendo sul serio? La scorsa notte non mi aveva urlato contro perchè era ubriaco, ero arrabbiata e molto perciò risposi "e tu che sbavi per sua sorella, invece di criticare gli altri critica prima te stesso e poi io posso stare con chi voglio, e tu sei solo un'idiota che non può capirmi..." Subito lui rispose "fino a qualche tempo fa non la pensavi così, ti comporti così: ti butti nelle braccia di ogni ragazzo che trovi?" Quelle parole mi ferirono nel profondo, poteva seriamente pensare questo di me?
Gli arrivò un ceffone in faccia e poi corsi via, piansi, forse anche troppo.
Perchè stavo cosí male in fondo lo sapevo, sapevo che mi piaceva Perseo.
Uscí e andai in un campo lontano dalla città e gridai "MI PIACI PERSEO, PER CHE CAVOLO NON LO CAPISCI, MI PIACI, TI AMO..." caddi in ginocchio e piansi ancora, e ancora...
Quando mi fui sfogata ritornai a casa. Alexander era sulla soglia e appena mi vide il suo voto si rattristì, mi avvicinai e lui disse "ti voglio parlare" e chiunque sa che la frase ti voglio parlare non porta nulla di buono...
Ci avviammo in salotto dove non c'era nessuno, mi sedetti e lui incominciò " Io so tutto", confusa io dissi "tutto cosa?"
Lui rispose in maniera calma "so che ti piace Perseo, anzi, l'ho sempre saputo e non avrei mai dovuto fare ciò che ho fatto ieri. Speravo che poteva nascere qualcosa, ma mi sbagliavo!" Io lo interruppi e dissi "perché?, perché non può nascere qualcosa tra noi?"
Lui mi guardò con aria esasperata "Ti ho vista quando lo sei andato a cercare, quando sei stata con lui la notte, quando avete litigato, beh li in verità vi ho sentiti... E poi ti ho seguita, ho sentito tutto ciò che hai urlato nel campo e poi sono corso a casa".
Ero sbalordita, tremavo, ero in imbarazzo, mi alzai e mi misi a correre verso la porta, si fece tutto buio e silenzioso...
Mi risvegliai su un letto con accanto Perseo che mi stringeva la mano e con l'altra mi toglieva i capelli dalla faccia, gli sorrisi e cercai di alzarmi per abbracciarlo ma non ci riuscì, il mal di testa era troppo forte.
Perseo se ne accorse e mi rimproverò ma in modo più dolce e comprensivo, poi apparve Alexander e in quel momento sarei voluta scomparire e decisi che quando mi sarei rimessa in sesto me ne sarei andata.
Un altro pensiero mi assalì: Alexander aveva spifferato tutto a Perseo?
Quando mi venne a trovare glielo chiesi e fortunatamente la risposta fu " certo che non gli ho detto niente, che domande?".
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Rifiuto il mio destino!
AdventureZoe è una principessa greca, ha un difetto, se si può chiamare tale, è sempre in cerca di avventura. In conflitto con i genitori decide di scappare e lasciare la noiosa vita da principessa assieme a Markus. Dopo essersi spogliati di tutto ciò che av...