Rifiuto il mio destino!

XIII Scoperta

Mentre lui mi rispondeva sentimmo dei rumori vicino alla porta, Alexander la aprì e sbirciò fuori...
Mi disse "era lui, ci ha sentiti, ora è corso di sotto." Velocemente mi alzai, lottai contro il mal di testa e corsi giù per le scale.
Sentì dei rumori provenire dal sotto scala, mi affacciai e lo vidi.
Mi avvicinai imbarazzata e dissi " mi dispiace che tu l'abbia scoperto in quel modo, però non ti nascondere, se non provi lo stesso che provo io almeno restiamo amici?!" Lui rispose "Cosa stai dicendo? Io provo lo stesso per te ma mi nasc..." Gli saltai al collo e lo baciai, si staccò più volte per provare a finire la frase fino a quando non gli dissi "smettila di voler parlare e baciami.
Inciampammo su una scopa, cademmo ma non ci staccammo, la pota si aprì,era la sorella di Alex...
Ecco, il momento magico era finito ora ero sia felice sia triste per quello che era appena successo, ora come mi sarei comportata con Perseo e Alex intorno?
Perseo intanto mi chiamava mentre ero assorta nei miei pensieri...
"Hermione?" "Si?" "Che succede, che hai?" "Devo andare via da questa casa... Vieni con me?" "E me lo chiedi pure? È ovvio, ti seguirei in capo al mondo. Non voglio perderti, avvertiremo Alex e Lea a cena".
Alle otto ci sedemmo a tavola, Lea aveva uno strano ghigno, si sentì bussare.
Lea fece un'occhiolino a Perseo e si precipitò verso la porta canticchiando "se non ti posso avere nessun'altra ti avrà" e Alex la seguì di nascosto.
Dopo pochi secondi era già ritornato e ordinò a me e a Perseo di uscire dalla finestra e così facemmo, poi si buttò anche lui.
Dopo qualche istante la sala da pranzo era piena di guardie e di soldati, Lea aveva fatto la spia...
Era gelosa, impazzita. Alex sconvolto disse "lei non è mia sorella, non più ormai... Ora non so più dove andare, non ho più famiglia".
"Vieni con noi!" Dissi io poi mi resi conto della stupidata che avevo detto. Volevo scappare da quella casa per allontanarmi da lui e ora lo avevo invitato a stare con noi? Ma come potevo fare, lo consideravo ormai mio fratello...
"Okay" fu la sua risposta, fuggimmo verso le tenebre, nessuno ci avrebbe fermato.