pillole di film mentali

#2 il ragazzo sull'aereo

il ragazzo io me lo immagino come Landon Liboiron (il ragazzo nella foto del capitolo), poi fate come volete.

legenda:
"parla il diretto interessato"
«parli tu»
°aggiornamento sulla posizione°
~voci fuori campo~

Mi sto velocemente preparando per correre in aeroporto, devo partire al più presto per andare a Los Angeles; c'è stato un piccolissimo problemino con la mia migliore amica mentre io stavo a Miami per lavoro.

Utilizzo il mio solito look salvavita sempre pronto per ogni occasione: Vans a quadretti bianchi e neri, dei pantaloni a sigaretta grigi che mi stanno un po' larghi, maglietta nera e una camicia bianca abbastanza lunga con le maniche tirate fino a metà braccio. Questo outfit è perfetto per qualsiasi evenienza, è comodo per i pantaloni leggermente larghi e bellissimi, a prova di ciclo grazie alla camicia lunga, eppure sempre alla moda; lo adoro.
Fortunatamente non mi sono portata tantissime cose a Miami, sapevo che avrei comprato il resto qui.

°in aeroporto°

La colazione l'ho fatta prendendo un ciambella da un café che non ho mai visto prima ma c'era poca coda, era la cosa più conveniente.
Sono in aeroporto ad aspettare con il biglietto già fatto, il primo volo che c'era io l'avevo preso, sembra che lei sia incinta e devo assolutamente arrivare a casa il prima possibile.

Adesso sto ascoltando musica con il mio auricolare, non avendo le cuffiette bluetooth mi sono dovuta arrangiare, incredibile come mi tiro via i pensieri più brutti e malinconici con la musica.
Sono seduta su questi sedili scomodissimi da più di un'ora e devo rimanerci per ancora 45 minuti minimo.
Sono le 5:47 di mattina e il volo parte alle 6:45, doveva rimanere incinta proprio adesso? spero che mi facciano ritornare a Miami dopo questo inconveniente.

"penso sia tua"

Un ragazzo mi si avvicina mentre io ero con lo sguardo perso a guardarfuori dall'enorme vetrata. Ritorno sulla Terra quando mi porge la mia collana... LA MIA COLLANA CAVOLO, QUANDO MI È CADUTA, MENOMALE CHE C'È LUI.

«grazie mille, davvero. Non mi ero accorta che mi fosse caduta, grazie ancora»

Non mi disse niente, mi guardò negli occhi e mi sorrise, poi si sedette qualche sedile più in là. I suoi occhi erano di un azzurro bellissimo, mi ricordano le sfumature della pietra sulla mia collana. Passano svariati minuti mentre cerco il coraggio di avvicinarmi e chiedergli come si chiamasse, non posso nemmeno chiedere a Julienne di darmi una mano, ora è incinta ed in panico.

Passano altri dieci minuti, sono ancora qui, a pensare ai suoi occhi mentre c'è la musica che rimbomba nelle mie orecchie, devo farmi coraggio che poi non lo vedrò mai più probabilmente.

Ho pensato ad un piano, faccio cadere una penna vicino a lui "per sbaglio" e poi gli dico che prima è stato davvero gentile, molti me l'avrebbero rubata e che vorrei sdebitarmi in qualche modo. Direi di mettere in atto il piano.

Prendo la mia borsa e la metto verso di lui dato che c'è più luce, faccio finta di cercare una penna e la trovo, la faccio cadere vicino a lui in un modo a dir poco sgamabile e incomincia il teatrino.

«oh scusa, comunque grazie ancora per prima, in molti l'avrebbero rubata al posto tuo, come posso sdebitarmi?»

alzò la testa dal libro e rispose
"oh tranquilla, non serve"

ma Gesù, e adesso come faccio?

«scusa l'invadenza, ma tu che volo prendi?»

"io sto prendendo il primo volo per LA, quello delle 6:45, tu?"

AH, STAREMO SULLO STESSO VOLO, calma, devo calmarmi. Ho appena fatto una semi smorfia, spero non l'abbia vista.

«sono sullo stesso volo, il tuo posto sull'aereo?"

l'ho chiesto davvero

"3C"

guardo il mio biglietto "3B"... non ci credo, sembra un film.

«oh che coincidenza, il mio è 3B» mi siedo vicino a lui, non sembra affatto infastidito, anzi.

"come mai a LA?"

«piccolo incidente di percorso con la mia migliore amica, lunga storia, e tu?»

"Devo andarci per lavoro, spero la tua amica stia bene"

Spalanco gli occhi, penso l'abbia notato perché ha sorriso.

«potrebbe stare meglio ecco»

sembra incuriosito ed interessato, infatti...

"come mai?"

«forse è incinta, io non so nemmeno chi è il padre ed ero qui per lavoro, il mio capo vuole uccidermi adesso»

spalanca gli occhi pure lui e si mette a ridere

"non dovrebbe essere una bella notizia?"

«teoricamente si, ma finché non so chi è il padre starò in ansia, già lo so»

il suo sguardo scende sulla mia mano che precedentemente ho appoggiato sul bracciolo, mette la sua mano sopra la mia e mi dice

"tranquilla, sono sicuro che andrà tutto bene"

la sua mano calda stringe la mia mentre mi guarda, mi sento così bene ed allo stesso tempo strana che non capisco bene quello che sta succedendo.

«spero vivamente»

~Il volo delle 6:45 per Los Angeles sta per partire~

entrambi prendiamo di corsa le nostre valigie e ci catapultiamo a fare il check-in.

Finiti i controlli ci guardiamo e ridiamo mentre saliamo sull'aereo. Certo che è proprio bello.

Siamo sui nostri posti, è di fianco a me mentre chatta con un certo Bill, ogni tanto ride davvero tanto, sembra simpatico. Ho appena realizzato che non so il suo nome, Era quello il punto della "missione" e non l'ho ancora scoperto, sono davvero incredibile a volte.

Mi giro verso di lui e gli chiedo

«io non so ancora il tuo nome»

"Landon, il tuo?"

«Celeste»

aggrotta la fronte, si è capito che non sono Americana

«è italiano, significa cielo»

"ecco perché non l'ho mai sentito prima, bel nome, penso che sia azzeccato per questa situazione, non trovi?"

guardo fuori dal finestrino ed annuisco

«hai ragione»

ci giriamo entrambi, poco dopo cadiamo entrambi nel mondo dei sogni.

Landon Pov

adesso sono sull'aereo con Celeste, è moooolto carina, pur essendo un attore non ne ho viste molte così. Sto raccontando tutto a Bill mentre lei sta dormendo. Ogni tanto fa delle battute che mi fanno morire dal ridere, è una persona d'oro pure lui.

Adesso che sta dormendo, ogni tanto mi giro a guardarla con i capelli scompigliati e gli occhi color nocciola chiusi. Ammetto che se lei non avesse provato a parlarmi io non mi sarei mai fatto coraggio, mi conosco e va a finire sempre così, vedo una bella ragazza e non ho mai abbastanza coraggio per parlarle, sta volta è stata lei, menomale che è stata lei a fare il primo passo.

Bill dice che sono un caso perso con le ragazze, concorda che siamo in due ma io particolarmente, lui almeno riesce a farsi coraggio ogni tanto. Sono quasi sicuro che se ci fosse stato lui ora lei sarebbe caduta ai suoi piedi, Bill è davvero un bel ragazzo ed è molto bravo a recitare.

Non voglio che cada ai suoi piedi, almeno lei.

continuerà? non si sa, dimmi se vuoi il continuo e accetto le critiche finché sono educative. <3

CIAO BELLA GENTE, sono sempre io, aggiorno una volta ogni morte del Papa ma questi sono dei dettagli non significativi. STAVO DICENDO, ho scritto questo capitolo su misura per la foto, ma ho lasciato dei dettagli molto vaghi per farvi fantasticare. Se volete il continuo ditemelo, se la continuerò aggiungerò dei dettagli ovviamente.
E niente, vi amo.
Kiss Kiss, gossip girl