~ Il Compleanno Di Sangio ~

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La puntata del pomeridiano cominci con le due sfide.
Kika contro Ibla, ai esibiscono e il giudice esterno decreta vincitrice Ibla.
Arianna scoppia a piangere e poi si continua con la sfida tra Riccardo e Alessandro, il giudice decreta vincitore Alessandro e qui tutti siamo tristi, chi più chi meno, soprattutto Rosa.
Poi tocca a me, dopo l'esibizione di Simone scendo, metto la maglia davanti a Veronica e tolgo il microfono.
"guarda che è difficile la coreografia" mi rassicura Maria.
Io annuisco e sorrido.
Mi esibisco sulle note di "Dog Days Are Over" di Florence.

"Veronica?" dice Maria.
"allora io confermo che lei può fare tutto, nel senso può ballare tante cose diverse anche così difficili quindi continuerò così. Per me è 8 e bene" conclude la mia coach.
Dopo di me tocca a Sangiovanni, lo studio si collega con Zef e Sangio canta "Lady", li fa i complimenti ed anche Rudy.
Poi c'è l'esibizione di gruppo, con anche me, di una coreografia fatta da Sam sulle note del discorso di Martin Luter King "i have a dream", tutti ci fanno i complimenti e ritorniamo al banco.
Quasi alla fine del tempo Rudy chiede a Sangio di cantare una canzone, ovvero "like a prayer", che include i cori ma che Sangio non ha preparato.
C'è una discussione che si conclude con Rudy che toglie la maglia a Sangio.
Quando finiamo ritorniamo in sala e Sangio si chiude in una stanza.
Entro per consolarlo ma lui subito mi congeda con un "non voglio parlare Giulia" freddo.
Devo dire che un po ci sono rimasta male, so che quando è arrabbiato ha bisogno di stare solo e reagisce impulsivamente ma mi sono sentita di non essere all'altezza.
Ritorniamo in casetta mentre Sangio è ancora in quella stanza.
Torno in camera e Martina, vedendomi un po giù, mi raggiunge.
"sai che non voleva dirlo veramente, lo conosci" cerca di rassicurarmi lei.
"lo so ma in quel momento è come se mi sono sentita non all'altezza" affermo io.
"non devi nenache pensarlo" dice Sangio dalla soglia della porta.
Martina ci lascia soli e lui mi raggiunge inginocchiandosi davanti a me.
"scusa, sai come sono fatto, e quasi nessuno mi riesce mai a calmare quando sono arrabbiato, solo quella santa donna di Maria ci è riuscita svelandolo tutto un equivoco." dice lui.
Tengo basso lo sguardo ma lui mette due dita sotto il mento e mi alza il viso.
"e poi sei la mia Lady, sei più che all'altezza" dice per poi farmi ridere.
Mi abbraccia e bacia e poi raggiungiamo gli altri in cucina.
Mi prende a sacco di patate e mi porta nella sala delle gradinate per baciarmi con più privacy.

Il giorno dopo

Sono in cucina intenta a cucinare qualcosa con Leo.
"Lola andresti a prendere delle buste di plastica dalla dispensa?" mi chiede Leo.
"sì vado subito" rispondo incamminadomi.
Arrivo e cerco le buste, sento un rumore dietro di me e d'istinto mi giro trovando Sangio.
Si avvicina a me prendendomi dai fianchi e cominciando a baciarmi, mi stacco un attimo per chiudere a chiave la porta, per non farci vedere da tutti, e poi ricomincio.
Tutti sanno di me e Sangio ma vogliamo comunque un po di privacy.
Metto le mani nei suoi ricci mentre lui fa scendere le sue dai fianchi al lato B, approfondisce per un po il bacio e poi ritorniamo dentro.
Nel pomeriggio
Sono a prendere un paio di scarpe nella stanza dove stanno tutte e sento delle mani sui miei fianchi che mi girano, vedo Sangio che subito comincia a baciarmi, metto le mani nei suoi folti ricci e sorrido.
"perché ridi?" mi chiede
"tu ridi"
"io rido"

8 Gennaio
Domani è il compleanno di Sangio ed io mi sono organizzata con la produzione per fargli una sorpresa.
Ora sono sul pavimento della mia stanza che li scrivo una letterina.
Lo sento arrivare quindi nascondo il foglio sotto il letto e mi stendo a pancia in su.
Si butta sul letto e mi Bacia.
"cosa sono questi occhi lucidi?" mi chiede.
"ho gli occhi lucidi?" chiedo per nascondere il fatto che io mi sia emozionata nel scriverli la lettera.
"un pochino" mi risponde lui.
"un po tanto in realtà" ci ripensa.
Mi abbraccia e va via a bere sua tisana.
Colgo l'occasione per correre verso camera sua e nascondere la letterina sotto il cuscino; ritorno poi in cucina con Tommy che mi consiglia quando andare.
Prendo coraggio e corro verso camera sua, lo trovo sul letto con la lettera tra le mani e gli occhi lucidi.
Lo abbraccio e bacio.
"sei speciale" mi dice lui.
Ci diamo la buonanotte.

9 Gennaio
Stamattina sono andata a svegliare Sangio e per tutta la mattinata hi fatto finta di essermi scordata del compleanno; ora è a lezione ed io mi sto recando nella dispensa di fuori dove ci sono tutti gli addobbi per la sua festa.
Arrivo e vedo palloncini giganti, torta e tante altre decorazioni.
"noo adoro" urlo io.
Porto tutto nella sala delle gradinate e inizio a sistemare.
Metto i palloncini d'argento grandi a forma di lettera sulla gradinata più alta, così da formare la scritta SANGIO.
Sul piano forte metto i palloncini grandi rossi a forma del numero 18, ovvero gli anni che compie. Metto qua e là piccoli palloncini argentato con la scritta "Sangio +18" on rosso. Sul tavolino metto la torta che che è a forma di roll di Sushi con le candeline.
Sulla Tv c'è una sua immagine qui il primo giorno con la scritta "auguri Sangius!"
Ed infine metto sul piano il la scatola con il mio regalo: un lucertolone con il cappellino rosa proprio come lui, che ho spruzzato di mio profumo.
Quando è tutto pronto esco di casa e vado all'entrata per aspettarlo.
Appena entra rido.
"volevo spaventarti però non ci sono riuscita, ti metto questo?" dico porgendoli il capellino rosa.
"perché mi devo mettere questo" chiede mettendoselo.
"perché è più carino" mento.
Poi saliamo.
"e adesso?" mi chiede.
"e adesso questo" dico mettendoli un medaglione rosso con il numero 18.
"cos'è successo?" dice entrando.
Io rido solo.
"eeee Addirittura" dice vendendo la mia sorpresa.
La sua faccia fa intendere che è felice ma allo stesso tempo meravigliato, sono soddisfatta del mio lavoro.
"tu da sola hai fatto tutto" mi chiede
"e certo non ci credi?"
Ci mettiamo seduti ma subito mi ricordo del mio regalo.
"ah ti hi fatto anche un regalo" dico andandolo a prendere.
"che regalo mi hai fatto?" dice alzandosi.
"dai dammelo!"
Glielo porgo, si siede e lo apre.
"ma cos'è?" dice ridendo.
"è il mio regalo"
"sì ma cos'è?"
"sei tu" affermò ridendo.
"dagli un nome" dico io.
"Sebastian" dice facendo ridere entrambi.
"quindi tutta questa cosa" dice.
"ma vaffanbene"
"non ci credo" dice riferendosi al fatto6che abbia fatto tutto sola.
"ma sei cretino"
"e con la torta" dice indicandola.
"che vuoi fare, la vuoi guardare?"
Prendo l'accendino dalla tasca ed accendo le candeline e poi mangiamo.
"no vabbe, nin hi mai avuto una cosa così figa nella mia vita" afferma meravigliato.
"quindi devo soffiare le candeline?"
"no, prima esprimi un desiderio".
Esprime il desiderio e poi soffia le candeline, insieme applaudiamo.
Ci alziamo e mi prende il viso baciandolo, poi mi abbraccia.
"grazie, nessuno mi ha mai fatto una cosa del genere".
Di sera festeggiamo tutti insieme e poi a nanna.

In settimana è arrivato un pacco per Sangiovanni con la sua maglia dentro e tutti sono esplosi di felicità, sapevo che gliel'avrebbe risata. Ormai tutti impazziscono per Sangio.

Spazio Autrice
Ecco un capitolo tutto a tema Sangiulia, spero vi piaccia e come sempre solite raccomandazioni.
Lasciatemi una stellina e commentate, ci vediamo!❤️

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