È un piccolo concertino di quartiere.... su di un palchetto fatto di legno di scarsa qualità, un gruppo rock intona canzoni per intrattenere una ventina di persone.
Vicino a me sento vociferare "questi sono quelli che non sono stati ammessi al Festival di Sanremo perché sono troppo rockettari".
Nel frattempo inizia una nuova canzone
"IN BILICO TRA SANTI E FALSI DEI SORRETTO DA UN'INSENSATA VOGLIA DI EQUILIBRIO. ..."
Io mi ritrovo a fissare il cantante e i nostri occhi si incontrano mentre lui canta "NON SENTI CHE TREMO MENTRE CANTO..... È IL SEGNO DI UN'ESTATE CHE VORREI POTESSE NON FINIRE MAI. ..."
E da quel momento ho deciso di continuare a cercare i suoi occhi fino a quando i 6 rockettari finiscono di suonare.
A quel punto mi allontano lentamente dalla piazzetta e dopo qualche minuto sento una voce dietro di me "ehi ragazza... fermati per favore...." Io mi giro e incontro dinuovo quegli occhi "dici a me?" rispondo con un filo di voce, e lui "si... dico a te... come ti chiami? ", "Lisa e tu?" rispondo io. "Giuliano.... ti va di venire con la band a mangiare qualcosa?" senza riflettere molto "certamente".
E da quella sera...