CAPITOLO 1

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Ancora distratta dai miei pensieri, una voce mi richiamò dal piano di sotto

"Jay,datti una mossa".

Dimenticavo, ho un fratello di due anni più grande di me, un figone della madonna oserei dire.

Zayn Jawaad Malik, ventun'anni, ragazzo che supera di gran lunga la perfezione. Pelle ambrata, capelli corvini tirati su in in un ciuffo, occhi color miele che incanterebbero chiunque. Parlando del mio aspetto fisico...beh non si può dire che sia una modella. Capelli e occhi castani, 1.69 di altezza, forme al punto giusto.

Zayn per me è una persona fondamentale nella mia vita,è stato un padre e una madre per me.  Già, non abbiamo più i genitori. Nostra madre è scomparsa quando avevo solo cinque anni, mentre papà una volta compiuti i tredici anni. Da allora io e lui siamo davvero uniti, ci confidiamo tutto e facciamo sempre tutto assieme,gli voglio un bene dell'anima.

Solo dopo mi accorsi di essere in tremendo ritardo come al solito. Mi alzai di corsa dal letto e tolsi freneticamente il pigiama rischiando anche di cadere con la faccia sul pavimento. Aprii l'armadio per decidere cosa mettere; optai per una maglia bianca con una croce azzurra,un paio di Jeans chiari e Vans color acquamarina. Scesi di sotto in cucina dove trovai mio fratello ai fornelli, impegnato a cucinare le sue ottime crepes.

"Finalmente,sei sempre la solita lumaca." Mi rimproverò mentre mette nel piatto una crepes con un bicchiere di cioccolata accanto.

"Nemmeno buongiorno eh."Feci la linguaccia mentre iniziai a mangiarla con gusto. A dir poco deliziose.

Guardai l'orologio e notai che fra meno di 10 minuti i cancelli della mia scuola si sarebbero aperti ed io come al solito ero sempre in ritardo. Mi alzai di corsa dal tavolo e presi il giubbotto e il mio zaino celeste. Lasciai un bacio sulla guancia a mio fratello per poi scendere di corsa verso la scuola.

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Come avrei dovuto immaginare arrivai davanti ai cancelli del grande edificio bianco in estremo ritardo.

Entrai e,nonostante le lezioni fossero già iniziate da un pezzo,cominciai ad osservare ogni centimetro del corridoio che stavo percorrendo.

Mi vennero in mente i momenti in cui venivo presa in giro al primo anno, quando mi tagliavo dopo la scomparsa di entrambi i miei genitori...

Mi vennero in mente i momenti più brutti della mia adolescenza.

Allo stesso tempo, però, mi vennero in mente le risate con i miei amici, gli scherzi agli altri compagni o ai professori, e la mia prima cotta... In generale è stato un periodo bellissimo, con i suoi pregi e i suoi difetti.

Arrivai davanti alla mia classe,la 5°C,abbassai la maniglia di ottone e aprii la porta rivelando il prof di chimica che mi guardava spazientito.

Oh,no. Ecco l' ennesima ramanzina.

"Signorina Malik, ma è possibile che arriva tardi anche l'ultimo giorno."

"Certo che posso, e sono cose che a lei non interessano."Gli risposi contro

Potevo dire di averlo fatto davvero arrabbiare.

"Lei...come si permette di parlarmi in questo modo?"Si alzò sbattendo le mani contro la cattedra più che infuriata. "Faccia al muro,subito!"

Per poco non gli scoppiavo a ridere in faccia,solitamente non mi comportavo cosi con i miei insegnanti, forse perchè in quel momento ero consapevole che non li avrei mai più rivisti.

Senza tirare troppo la corda mi girai verso il muro bianco mentre sentivo ridacchiare Perrie e Valentina.

"So di essere divertente grazie mille."

TRALLALLA il primo eccolo qua. Sono in ritardo lo so già...Mi dispiace tanto se è arrivato dopo quasi un mese ma scrivere una storia non è facile, soprattutto per una povera innocente tredicenne che deve prepararsi per l'esame .-.

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, se è cosi lasciate un piccolo commento e mettete nei preferiti la mia storia, sarebbe una grande soddisfazione.

Benissimo io ho finito quindi BACI A TUTTI.

Sara.xx

Love me more than ever|| JADE  MALIKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora