C'era una volta, tanto tempo fa,
una bambina di nome Arancione.
Nessuno sapeva il suo vero nome,
lei si faceva chiamare così
perché amava passare
tutti i pomeriggi estivi
in riva al mare ad ammirare
tutte le sfumature
dei caldi tramonti estivi.
Non vi era pomeriggio
che non lo facesse.
Portava sempre con se una barchetta di carta,
costruita con un cartoncino su cui scriveva
ogni suo più grande desiderio.
Ne aveva tantissimi, uno per ogni barchetta
che costruiva.
Mandarle in mare era un azzardo:
"Chissà quanto durerebbe!"
Aveva paura che potesse
sprofondare subito travolta da un'onda,
o peggio ancora rimanere incastrata
tra qualche sasso a riva.
"Già, i sassi!" pensò.
Quante volte un macigno ci pesa sulle spalle?
Quante barchette aveva visto sprofondare.
Un pomeriggio un lieve tepore
le accarezzo le spalle;
prese allora una pietra e vide che
lanciandola lontano, verso il mare,
anche essa sprofondò
e più rapidamente
rispetto una barchetta.
Per la prima volta si sentì più leggera,
e capì che con un po di vento le sue
barchette riuscivano ad andare lontano.
Le vele anche se di carta si gonfiavano
come se fossero bende di seta e da quel giorno
Arancione portò sempre una benda bianca con se
in memoria che infondo ciò che più ci blocca
sono i nostri pensieri negativi che se buttati fuori,
condivisi, ci fanno sentire liberi e permettono
ai nostri pensieri positivi di volare!
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La storia di Arancione
FantasyLa storia di una ragazzina e della sua barchetta di carta, con cui affronta le sue paure!