0.1 L'INIZIO

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🥀 I dialoghi in lingua straniera li tradurrò stesso nel testo

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I dialoghi in lingua straniera li tradurrò stesso nel testo.

L'odore frizzantino e un po' pungente della pioggia s'insinuava nelle narici dei cittadini composti ed educati della calma e pacifica Tokyo. La notte stava giungendo dando finalmente un meritato riposo al Sole dopo quella lunga giornata di Dicembre durata anche fin troppo per i gusti dei lavoratori. Tra le bancarelle poste per le vie, sempre piene di persone, un dolce profumino di pietanze varie si ammorbidiva nell'aria andando a creare un'acquolina fastidiosa nelle bocche di chi ne esalava l'odore. Una gran tattica di marketing per condurre gli stranieri a svuotare le loro tasche e riempire le loro pance di tutte quelle delizie.

Che stolti

Questo pensiero vagava nella testa di [Nome] mentre camminava con spensieratezza tra le vie affollate tra stanchi lavoratori che tornavano a casa, bambini che si rincorrevano giocando felici, anziani che comperavano i regali di Natale ma soprattutto; moltissimi stranieri.
Infondo Natale era alle porte e molti visitatori giungevano in quella città per assaporarne la bellezza, l'arte e la cultura. Questo era di sicuro un buon affare per [Nome] che, infallibile nell'arte di derubare i visitatori, era uscita da quel covo mal ridotto dove risedeva con gli altri componenti della banda  per racimolare qualche soldo in più.

Quella fredda sera indossava un parka verde ed il suo solito cappellino col berretto nero sovrastato dal cappuccio del parka e, per coprire al meglio il suo volto, la solita mascherina nera e delle lenti a contatto di un colore diverso dal colore naturale dei suoi occhi con l'aggiunta di una vistosa parrucca ben posta in capo. Insomma, una qualunque criminale furba e non una senza speranze come quell'idiota di Ryunosuke Tanaka che esce sempre senza le dovute precauzioni, soprattutto quando deve fare del lavoro sporco e rischia ogni volta di essere riconosciuto ed acciuffato.
Ecco perché il buon Osamu Miya lo rimproverava di continuo.
[Nome] scacciò un ridacchio a quel pensiero e si appuntò mentalmente di dover nascondere la faccia di Tanaka con del trucco ogni volta che voleva uscire.

«That's amazing! I've never thought about that before, tell me more..»
{È fantastico! Non ci avevo mai pensato prima, dimmi di più...}
Eccole.
Le sue prede di quella fredda sera,
le erano passate accanto proprio in quell'istante: Due ragazze australiane, [Nome] lo aveva capito dal forte accento, una bionda e molto alta con un fisico a clessidra degno di una modella e l'altra riccia e castana con un fisico un po' robusto che a parere di [Nome] era mozzafiato. Iniziava pian piano a seguirle senza dare troppo nell'occhio ed intanto pensava a quanto fosse invidiosa di quelle due bellissime fanciulle.

Sospirò rassegnandosi alla sua figura per nulla femminile, per via del suo stile di vita, ed una [taglia] di seno; non avrebbe mai fatto colpo su Tendou Satori!

Se lo ripeteva sempre ed ogni volta ci rimaneva male rinchiudendosi nella sua stanza sentendosi in soggezione—anche se da nessuno—per la sua bassa autostima. Ne parlava spesso col fratello maggiore, Wakatoshi, nonché migliore amico di Tendou Satori, ma sapeva che non avrebbe mai fatto breccia nel suo cuore, aveva anche notato un certo comportamento del ragazzo che le indicava null'altro che fraternità. Per questo non prese mai coraggio per dichiararsi al rosso, aveva ben capito di esser vista con occhi diversi da parte sua.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 09, 2023 ⏰

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