4🍻La festa🍻

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Il giorno dell'inaugurazione della casa, Fred, addobbò il recinto con dei led e appese lampade al neon agli alberi

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Il giorno dell'inaugurazione della casa, Fred, addobbò il recinto con dei led e appese lampade al neon agli alberi.
Ci aiutò a collocare gli arredi da giardino per il buffet, poi come un bravo padre ci fece le sue raccomandazioni:
Fred: "vi ricordo la raccolta differenziata per il vetro e la plastica! Non voglio ricevere multe!",
Christopher: "Signor sì, signore! Non faremo nulla per violare la legge!"
Fred: "Sicuro! Questa sera resterò a casa, se sentirò odore di erba entrare dalle finestre, so che non state tosando il prato! 'Vi tengo d'occhio"

La band arrivò e cominciarono a posizionare gli strumenti in giardino.
Un Audi parcheggiò davanti alla cancellata, scese Patrik, il bassista, dal lato del passeggero.
Christopher: "Bella macchinina! - esclamò - "Chi è?"
Mi voltai e vidi Eber aprire la portiera dall'auto, apparirono prima le sue gambe lunghe con dei tacchi vertiginosi, poi scese lei, bellissima, raffinata, con un fisico da paura. fasciata in un abito cortissimo con scollatura profonda sulla schiena.
Lorenz: "È Eber, la vocalist della band"
Christopher: "Dio! Che strafica!"
Sopraggiunse Stefan alle nostre spalle:
Stefan: "Ragazzini, sguardo basso, non è roba per voi!"
Eber: "Amore! Che atmosfera accogliente!"
Gli disse spalancando le braccia per accoglierlo
Stefan l'abbraccio': "Benvenuta, oggi più bella di sempre!"
Christopher: "Che intendeva per 'sguardo basso? Ha detto che non aveva una ragazza, forse scopano?"
Lorenz: "Zitto per favore!"
Appunto, cosa cazzo intendeva dire con quella frase? Perché lei lo aveva chiamato amore?
Mi tornarono in mente tutte le domande che mi aveva fatto su Eber il giorno delle prove, erano forse per capire se ero interessato a anch'io ? Inaccettabile! Avevamo appena scopato qualche giorno prima! Quindi mi aveva usato per tradire la sua scopamica?
Eber: "Ciao Lorenz!!! E tu devi essere Christopher... piacere di conoscerti, io sono Eber"
Christopher: "Ooh il piacere è mio! Quella è la tua auto? Posso vederla anche dentro?"
Eber: "Certamente! Ho dei fusti di birra da scaricare e devo parcheggiarla, seguimi"
Lorenz: "Chris è davvero sfacciato!"
Stefan mi mise una mano sulla spalla: "Esattamente il tuo antonimo"
Lorenz: "Non avevi detto che quando Eber si esibisce veste casual?"
Stefan: "Si, ma questa è una festa privata"
Lorenz: "E dovrei tenere lo sguardo basso?"
Stefan: "Esatto!"
(Ah...lo ribadisce pure! Fanculo!)
Sentii una lama nel petto; girai i tacchi e raggiunsi il mio gruppetto di amici del 'Cross parcheggiati nella via.
Scambiammo quattro parole e quattro risate, giusto per accantonare la stoccata che mi aveva tirato Stefan. Il resto della serata mantenni le distanze.
Christopher mi chiamò per avvisarmi che erano arrivati anche i suoi compagni del calcio e alcuni nostri amici dell'università.
Vidi arrivare Eddy, da solo senza scimmioni a seguito... che fortuna!
Eddy: "Ciao Lo! Quanta gente!" - Diede un occhiata intorno - "Vi siete organizzati molto bene!"
Lorenz: "Fred è il nostro padrone di casa. Ci ha aiutato ad allestire il giardino"
Eddy: "Ah, ho capito! Fred il proprietario del pub!"
Lorenz: "Sì e siamo fortunati che Il chitarrista della band viva con noi, suonerà col suo gruppo"
Eddy: "Li conosco! Sono i 'Doctor Who'! Ho riconosciuto Eber, la vocalist... bella gnocca!"
(Ecco te pareva!)
Lorenz: "Sì è molto bella, ma è già impegnata"
Eddy: "Davvero? E con chi? "
Lorenz: (Ma fatti i cazzi tuoi! Pensai! "Ecco... è un segreto che non posso rivelare. Dai, vieni a bere una birra"
Ogni volta che lo rivedevo mi piaceva sempre di più. Cosa dovevo fare per ricevere di più le sue attenzioni?
Ebbi un idea! Adesso conoscevo Eber! Chi meglio di lei avrebbe potuto aiutarmi a migliorare il mio guardaroba?
Ci versammo le birre e poi Eddy mi chiese di fargli vedere le moto, sedette sulla mia, con mia grande sorpresa scoprì che era un appassionato di motori e continuammo a conversare.
Non mi accorsi neanche che la band aveva iniziato a suonare...
Lorenz: "Ti va di darmi una mano con i Prezel? Devo solo scaldarli nel forno e distribuirli agli invitati"
Passando dal giardino vidi con la coda dell'occhio Stefan che mi seguiva con lo sguardo.
(Beccati questa stronzo! Anch'io ho un amichetto e me lo porto pure in casa!)
Infornati i Prezel, Eddy mi fece i complimenti per la casa, apprezzò molto l'arredamento rustico,
Eddy: "Posso approfittare del bagno?"
Lo accompagnai in corridoio e gli indicai la porta del bagno per gli ospiti.
Tornai in cucina a impilare sul vassoio Prezel fumanti, quando la sua voce arrivò stridula alle mie orecchie:
Eddy: "LOOOO?"
(Sarà caduto nella tazza o vorrà un pompino nella doccia?)
Girai l'angolo del corridoio ed era lì, con la mano sulla maniglia della mia porta.
Eddy: "È la tua stanza?"
Lorenz: "Certo che è la mia stanza GENIO! Sulla porta c'è il mio nome!"
Eddy: "Perché tenete i vostri nomi sulle porte? Chris teme che le sue troiette possano sbagliare stanza?"
Lorenz: "No, è per vomitare ciascuno nella propria quando torniamo ubriachi"
Eddu: "Posso vederla?"
Lorenz: "Prego, non è nulla di che!"
Eddy entrò ad ispezionare la mia camera. Fece scorrere le dita sulla tastiera colorata e sedette sulla poltrona della scrivania,
Eddy: "Hai una tastiera Prodigy, due schermi, la palystation 4 pro e una poltrona anatomica, è chiaro che i videogame sono la tua seconda passione dopo il motocross !"
Lorenz: "Vero!"
Poi osservò le cuffie e i miei appunti di citologia,
Eddy: "Registri le lezioni e le trascrivi per non perderti neanche una virgola, sei meticoloso e la tua scrittura è ordinatissima... come il resto della tua stanza. Scommetto che non ami le sorprese, preferisci programmarti le cose"
Lorenz: "Vero! C'è altro Dott. Freud?"
Roteò sulla sedia e guardò il letto, poi si alzò e andò a sedervisi sopra
Eddy: "Letto King con tre cuscini: due li usi per leggere, il terzo non è detto che sia per l'ospite. Forse lo abbracci perché non ami dormire da solo?"
Lorenz: "Un letto più largo è solo un letto più comodo e ormai sino grandicello per dormire da solo"
Eddy: "E se stanotte volessi dormire qui?"
Porca zozza! Me lo stava chiedendo veramente? (Lorenz pensa una risposta da figo, pensa, pensa...pensa)
Lorenz: "Non male come idea. Allora il bimbo che non ama dormire solo sei tu! Vieni, torniamo alla festa!"
Scattò in piedi sorridente e tornammo col cibo dagli altri.
Poco prima della mezza notte, la band suonò l'ultima canzone.
L'aria fresca settembrina fece abbassare la temperatura della notte di qualche grado e lentamente gli inviatati salutarono per tornare a casa.
Io e Christopher iniziammo a rordinare e fare la raccolta differenziata, mentre Stefan e la band smontavano gli strumenti per caricarli sul camioncino.
Quando finimmo di portar nel vialetto le pattumiere, entrammo in casa a lavarci le mani e vidi Stefan seduto sugli sgabelli della cucina a ridere e scherzare con Eddy.
Sentii un lubrico senso di pericolo.
Perché il ragazzo che mi piaceva stava appiccicato a quello che mi aveva scopato tre giorni fa?
I ragazzi di FMX si erano accomodati in cerchio sul tappeto per riscaldarsi, bevendo grappa e caffè.
Mi unii a loro per organizzare un weekend fuori porta e andare a correre in mezzo ai boschi, dopo qualche bicchierino  di troppo però, iniziai a sentire la testa leggerissima.
Chris era seduto sul divano con altri compagni dell'Uni mentre Eddy e Stefan perpetuavano il loro tête à tête dandomi sui nervi.
Lorenz: "Christopher! Mi devi aiutare, ho un problema"
Christopher si alzò e ci appartammo un minuto,
Lorenz: "Aiutami a staccare quei due con qualche scusa" - Indicai Stefan e Eddy alle mie spalle.
Christopher: "Eddy ci sta provando col tuo coinquilino?"
Lorenz: "Non vorrei mai avere Stefan e Eddy in giro per casa assieme..."
Christopher: "Basta dire a Stefan che sei interessato a Eddy e di lasciarlo perdere, dov'è il problema?"
Lorenz: "Non posso dire a Stefan una cosa del genere"
Christopher: "Perché?"
Lorenz: "Perché ci sono andato a letto"
Christopher: "Come? E quando? Vive con noi da nemmeno tre settimane e te lo sei già scopato?"
Lorenz: "Lo so, non doveva succedere ma è accaduto e adesso non tollero neanche vedere vederli vicini"
Christopher: "Avevi detto niente inciuci tra coinquilini, proprio per evitare situazioni simili e alla fine ci sei cascato con tutti o piedi!"
Lorenz: "Senti Chris, hai ragione, ma adesso ti prego, pensa a qualcosa..."
Christopher: "Puntiamo Eber e stiamole addosso, vediamo se l'esca funziona, altrimenti lo distrarrò con qualche altra scusa"
Lorenz: "Grazie"
Christopher: "Prego casinista!"

Christopher: "Eber? I miei amici vorrebbero sapere quando e dove vi esibirete la prossima volta"
Eber si alzò dallo sgabello della cucina, sfilò ondeggiando sexy sui quei tacchi a spillo e venne a sedersi in mezzo a noi, accavallando elegantemente le gambe chilometriche.
Fu accerchiata da tutti i ragazzi nella stanza e finalmente Eddy si staccò da Stefan e ci raggiunse.
I 'Doctor Who' e la nascita della band dall'era paleolitica ad oggi, divennero l'argomento principale.
Eddy, seduto sullo schienale del divano dietro di me, a un certo punto mi sussurrò all'orecchio:
Eddy: "Che noia mortale... vado in bagno e ti aspetto in camera"
Stefan, preso dai discorsi, sembrò non accorgersi di noi, così mi alzai sbadigliando e diedi la buona notte per primo.

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