The Devil and I

Capitolo 2 - PRAY SINNER, PRAY SINNER, SAY A PRAYER FOR ME

Casa di Kyle, Purissima Rd, Los Altos Hills, fine Maggio

<La odio! Dio se la odio... Ma chi si crede di essere, eh?! MIRA! > 

Il rumore delle urla di mio fratello fa da colonna sonora alla terribile serata che dovrò passare in ufficio. È venerdì sera e vorrei tanto essere alle corse ma il lavoro chiama. Dopo tanto tempo sto per chiudere l'affare con Gallardo così da avere un altro dei narcos sotto il mio comando; è un uomo di cui non ho particolare stima, ma mi serve per arrivare a Sandoval. In passato sono stati soci in affari e per uno sguardo di troppo verso la sorella dell'altro i rapporti si sono interrotti bruscamente, finendo in una sorta di guerra fredda tra i due. Ho bisogno di sapere le tratte che percorre Pedro Sandoval e l'unico a conoscerli è Gallardo. Una volta arrivato ai miei scopi Gallardo farà compagnia a Sandoval in mezzo all'oceano Pacifico.

È da questa mattina che mi ripeto che ho bisogno di avere la mente libera e focalizzata sull'obiettivo eppure, nell'attesa di una sua videochiamata di conferma, non posso far altro che guardare come un ebete il telefono.

<Un'altra gara! Un'altra! Ma come diavolo fa ? C'è qualcosa sotto Kyle, ci sta ingannando tutti! Guardala come festeggia la vittoria... >

"Piaciuto il percorso oggi o ci dovevo andarci giù più pesante ?" Mentre digito ripenso a quando le ho chiesto il numero. L'imbarazzo era palpabile, anche se non me lo voleva mostrare, il suo sguardo parla per lei più di quanto non facciano le parole. Sfruttando il mio charme sono riuscito a ottenere quelle dieci cifre che mi permettono di restare in contatto con lei giorno e notte. È un modo lecito che desta meno sospetti, avrei faticato a giustificare il suo possesso già da un po. Non è una stupida, osserva molto e le rotelle nella sua testa lavorano per bene senza tregua. Devo insinuarmi negli ingranaggi e deviarla dalla verità. La devo ammaliare come un incantatore fa con i serpenti e portarla a fidarsi ciecamente di me, solo così otterrò ciò che voglio.

<Io la voglio fuori dalle corse! Fuori! Non mi farò mai battere da una hija de puta como ella, lo giuro su mi padre.>

Non bado più di tanto al bicchiere che vola per terra, la vibrazione che segnala la notifica è decisamente più importante. "Che scemo che sei. Mi è piaciuto dai, ma sono sicura che puoi fare di meglio." 

Mi fa morire tutta la sua sfrontatezza, neanche per messaggio si risparmia. Mi istiga molto la sua sfacciataggine : adoro come si mette contro di me e adoro ancor di più mettere a tacere quella boccuccia che tanto mi tenta.

"Ora che fai ?" La sua risposta non tarda ad arrivare : "Niente di che, vado fuori con Sebastian e Jack a bere qualcosa ma nulla di impegnativo. Tu ?"

Digrigno i denti. La questione amici impiccioni è un po spinosa, è una variabile che potrebbe mescolare le carte in tavola a mia insaputa. Le ho chiesto di mantenere la cosa tra di noi, almeno per il momento e so che rispetterà la promessa fattami. È leale verso le persone, l'essere doppiogiochista e falsa non fa parte di lei. Che anima pura che sei Riley.

Con il tempo, però, dovrò farle capire che sono uno dei buoni e che non è il cognome a fare la reputazione di una persona. Devo trovare un piano per metterli fuori gioco. La devo portare dalla mia parte. Come posso fare ?

"Un po' di lavoro in arretrato... Mi dispiace non essere venuto a vederti. Sono sicuro che hai dato il meglio di te."

<Mi stai ascoltando ?!> Sollevo lo sguardo dal telefono e lo punto su Javier, fulminandolo. Ora ne ho proprio abbastanza. <Sì che ti sto ascoltando caro fratellino, è da ben quarantacinque minuti che ascolto i tuoi fottuti lamenti.> sbotto con palese irritazione. Faccio una pausa per versarmi da bere. <Smettila di strillare e datti una calmata. Non la estrometterò mai dalle corse, sai quanti guadagni ci sta portando inconsapevolmente ? È tutta pubblicità per noi caro Javi. La gente viene per vederla, compra la nostra droga, fa un giro con le nostre prostitute nei nostri club e spende soldi in scommesse e per tentare di batterla. Ti sembra poco ?> abbaio rabbioso, sbattendo tanto di pugno sulla scrivania. Mio fratello abbassa la testa intimorito come un bambino quando viene ripreso dalla madre. Idiota.