♥~Solangelo~♥

Capitolo 1

Alla fine della battaglia contro Gea, Will, il biondino figlio di Apollo si avvicinò all'albero contro il quale ero seduto e si sdraiò vicino a me. Finora, nel furore della battaglia, non mi ero accorto di quanto fosse bello, mentre ora, nonostante fosse ancora sporco di terra mischiata a sudore, la sua bellezza era davvero abbagliante.
Forse però c'entrava il fatto che suo padre forse il dio del sole...
Nico ma che discorsi stai facendo!
Non puoi innamorarti di nuovo! Non dopo quello che è successo con Percy... Quel nome mi provocava ancora una piccola fitta al cuore.
"...battaglia". Mi risvegliai improvvisamente dal mio piccolo momento di trance accorgendosi che Will stava parlando.
"Hey pronto? Terra chiama Nico?"
"Che c'è?" Chiesi io un po' infastidito.
"Ti stavo dicendo che mi è piaciuto come hai combattuto in questa battaglia, anche se quando non hai cercato di fermare Ottaviano mi sono davvero rimasto allibito"
"Mi sono ricordato di una cosa che mi aveva detto mio padre"
"E cosa sarebbe?"
"Uff, Solace, sei sempre così noioso?"
"Non lo so credo che potrai deciderlo tu dopo che avremo passato tanto tempo insieme"
Santo Zeus, questo ragazzo voleva davvero farmi impazzire.
"E sentiamo, cosa ti fa pensare che io voglia passare del tempo con te?"
"Beh, visto quanto sono bello, non vedo perché no. E poi non mi sembra che tu abbia così tante altre persone con cui stare" mi stuzzicó Will.
"Si ma... Insomma..."
No Nico non ci siamo proprio davvero! Ah, va al diavolo, ormai il danno era fatto. Dopo averlo visto combattere con così tanto coraggio e dopo esserselo trovato davanti in tutta la sua bellezza, mi ero innamorato di lui. Beh, almeno lui non è già impegnato, come Percy.
"Allora Nico ti decidi a rispondermi? Sei di nuovo tornato in trance?"
Si, ero di nuovo tornato in trance.
"Si Will, non stavo ascoltando. potresti ripetere?"
"Vuoi venire a giocare con me a un qualche videogioco?"
"Va bene, magari chiediamo anche a Leo come si fa a impostare quella sua strana modalità, quella in cui il gioco fa il contrario rispetto a quello che dovrebbe fare"
"Ecco, a proposito di questo..."
Prima ancora che Will finisse la sua frase, capii cos'era quella strana sensazione al petto. Leo... Doveva essere esploso insieme a Ottaviano e alla sua palla di fuoco.
Però non avvertivo il suo legame del tutto tranciato, non come quello di Bianca, per esempio.
No, era decisamente diverso. Questo voleva dire che forse c'era ancora una piccola possibilità che il piccolo figlio di Efesto fosse ancora vivo!
Si, forse avrei dovuto ammetterlo, i giorni passati a bordo dell'Argo II mi avevano fatto affezionare ai componenti del suo equipaggio più di quanto fosse necessario.
"Si, Will, me ne sono accorto"
"Ah già, hai usato uno dei trucchetti di tuo padre?"
"Si, non li chiamerei proprio così"
Vidi in lontananza Percy e Annabeth che si dirigevano verso di noi, abbracciandosi, ma pur sempre salvandomi da quella conversazione imbarazzante.
"Hey, Nico! Sei stato bravissimo a trasportare quella enorme statua fino a qui! E anche durante la battaglia! Direi che ti avevo proprio sottovalutato, piccolo figlio di Ade"
Annabeth gli tiró un pugnetto sul fianco, come per sgridarlo al posto mio.
Percy continuó "Adesso, però si pone un problema: qui ci sono due campi, non uno come eravamo abituati fino a poco tempo fa... Per lo meno per come eravamo abituati noi. Tu sei una delle persone per cui scegliere sarà più difficile, essendo che conosci molto bene persone in entrambi i campi. Allora, vuoi rimanere qui al Campo Mezzosangue o tornare al Campo Giove?"

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Spazio autrice:
Ciao, mi chiamo Laura, questa è la prima ff che scrivo quindi non sono proprio per niente allenata o cose del genere, se avete qualsiasi consiglio da darmi scrivetemelo in un commento e vedrò di migliorare la storia.
Lo so che tecnicamente Nico decide prima della battaglia in che campo andare, ma non lo so, a me non ispirava tanto come idea quindi ho pensato di scrivere una specie di storia parallela.
Non so quando aggiornerò, se vi piace mi impegnerò per farlo tra poco.