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E chi se lo sarebbe mai aspettato?
Beh sicuramente non io.
"Giulia Stabile, classe 2002, è stata la prima donna a vincere amici 2020"
Questa frase intasava il mio mondo da qualche giorno,è tutto così surreale e non sono per niente abituata.
Dopo la vittoria i saluti furono strazianti, già mi mancano i miei amici ma più di tutti mi manca lui, ovviamente.
Ormai mi sembra scontato dirlo, qualsiasi cosa io faccia lui è sempre nei miei pensieri o sta sempre nelle conseguenze delle mie azioni.
Ho paura che possa finire tra noi due, ho paura che se e quando parlerà con Margherita sarà ovviamente sopraffatto dalla sua vecchia relazione e chissà magari ci tornerà insieme, ho veramente il terrore anche se come mi hanno già detto in molti -sangiovanni non deve essere il tuo unico pensiero-
Bel guanto di sfida..
Questa settimana lui sarà in giro per l' Italia per i vari instore e quando avrà la tappa a roma teoricamente ci incontreremo per passare del tempo insieme, io andrò da lui a vicenza e sinceramente non vedo l' ora, ho gia avuto l' occasione di conoscere i suoi genitori il giorno della finale ma sono curiosa di vedere come è convivere fuori dalla casetta di amici, come due normali adolescenti insomma.
È mercoledì mattina e oggi Gio verrà finalmente a roma
sono abbastanza indecisa sul come organizzare la giornata di oggi ma questo è lo schema che ho intenzione di seguire
-cazzeggio sul letto fino a mezzogiorno
-a mezzogiorno mi alzo esco e vado a trovare la mery e rudy negli studi di U&D
-mi recherò nella mia scuola di danza a salutare chi non ho salutato nei giorni scorsi
-andrò a fare shopping e comprerò un regalino a Gio
-arriverò vicino alla mondadori di roma ad aspettarlo 

Penso di essermi organizzata abbastanza bene e penso anche che per oggi possa bastare anche se al 90% alcuni di questi punti verranno saltati o un po' trascurati.
Sono le 11.30 e sto rispondendo alle mia fanpage nei direct, le amo tantissimo! Purtroppo però nei miei direct vedo sempre anche tantissimi insulti, che si ho imparato a ignorare ma che comunque nel profondo un po' mi toccheranno per sempre, anche se non lo  ammeterò mai con nessuno. Non voglio più farmi vedere fragile perché non lo sono o meglio, non voglio esserlo, non più.
Dopo aver pranzato di fretta con un panino dentro casa, mi recai velocemente negli studi salutando rudy e la mery,li voglio un bene!
Arrivai anche nella mia scuola di danza e incontrai tantissime fan dolcissime con le quali ho scattato un bel po di foto, amo questi momenti.
E finalmente dopo 4 giorni che sembravano una vita ce lo avevo lì davanti,nel giardinetto nascosto della mondadori, il mio piccolo che poi così tanto piccolo non è
S:giulietta!
Mi disse il mio ragazzo prendendomi in braccio dalle gambe e stampandomi velocemente un bacio sulle labbra
G:mi sei mancato sangius
S:anche tu stupida
Mi riappoggiò a terra e dopo qualche sguardo, mano nella mano raggiungemmo la macchina che ci avrebbe trasportati a casa mia per prendere le valigie preparate incredibilmente da me precedentemente per andare a Vicenza.
Nel tragitto mondadori-casa mia rimasi accoccolata al petto di Gio mentre lui mi accarezzava le ciocche di capelli
S:allora com'è stato rivedere tutti?
G:strano ma..bello, molto bello..non mi aspettavo tutto questo supporto
Lo sentii sorridere sulla mia testa
S:beh adesso che sei finalmente 'confident' dovresti aspettarti tante belle cose sul tuo conto, lo sai vero? 
Ridemmo insieme per il suo riferimento alla nuvoletta disegnata in camera mia nella casetta che per quanto possa sembrare superficiale per me e per lui era tanto importante
G:a te invece com'è andato il primo instore?
Gli chiesi tanto per cambiare argomento visto che non amavo particolarmente quando si parlava di me
S:beh penso che dopo la chiamata di ieri sera si sia capito!ahaahah
G:si effettivamente le tue urla da sbronzo al telefono facevano pensare!
S:eii ma sbronzo a chi?! Ho l' anima veneta io!
G:sisi certo come no
S:cosa vuoi insinu-
X:scusate se vi interrompo ma siamo arrivati
Disse l' autista arrivati effettivamente davanti a casa mia
S:ti accompagno?
G:ma no gio tranquillo resta qua, sarai stanco
S:non con te lady, con te mai
Mi disse strizzando l' occhio

Sbuffai divertita scendendo dalla macchina seguita poi da lui

Presi il bagaglio appoggiato da mamma fuori casa e insieme lo mettemmo nel baule risalendo in macchina recandoci a una delle tante stazioni di Roma.
Saliti in treno,avviai le airpods, alzai il volume del telefono e con la mano intrecciata a quella del mio ragazzo mi addormentai sui sedili della prima classe di Italo.
S:ei cucciola,su svegliati
Sentí un sussurro all'orecchio che mi provocò un miliardo di brividi
G:mh?s-si adesso mi sveglio
S:Giulia siamo quasi arrivati
Sbuffai e mi voltai verso di lui abbassandomi per un attimo la mascherina e stampandogli successivamente un bacio
S:fai ridere col broncio lo sai?
G:mi porti in braccio?
Lo chiedevo sempre a mamma quando ero stanca, anche se ormai sarei io a doverla portare in braccio
S:va bene ma mettiti sulle mie ginocchia almeno
G:davvero lo faresti?
Gli chiesi quasi emozionata
S:che sciocca che sei! Certo che lo faccio quindi su sbrigati che siamo quasi arrivati
Mi sedetti a cavalcioni su di lui beccandomi anche qualche occhiataccia dagli altri passeggeri e senza darci troppo peso sangio si alzo con me in braccio e uscì così dal treno, i bagagli li avrebbero presi falso(il manager di gio) e qualche nostro amico spero vedendoci così
Ero sfinita a causa delle poche ore di sonno di quelle nottate, ma quando il mio corpo sfiorava il suo diventava semplicissimo addormentarsi
Inoltre erano le 23:45 quindi questo sonno era abbastanza giustificato
Arrivati a vicenza i genitori di Gio ci sarebbero passati a prendere
Ero ancora in braccio a lui quando
S:piccola stanno per arrivare i miei
Velocemente mi scostai dalle sue braccia, non volevo farmi trovare addormentata o ancora peggio con la faccia da zombie, quindi cercai di ricompormi velocemente senza dare troppo nell'occhio
S:ei tranquilla giuls sono i miei genitori
G:e ti sembra poco? 
S:no, solo...non agitarti
Annui non tanto convinta e vidi in lontananza una macchina familiare agli occhi del mio ragazzo
S:sono arrivati
I suoi genitori scesero dalla macchina e mi abbracciarono anche prima di guardare loro figlio
S:ei, ci sono anche io
Ridemmo tutti per la situazione e ovviamente tutte le paranoie che mi ero fatta si rivelarono inutili, la famiglia di gio mi ha messa fin da subito a mio agio.
Salutammo falso e il suo amico che avremmo rivisto domani per andare a Milano
Effettivamente questa tappa a vicenza non ha avuto molto senso visto che domani ripartiremmo per Milano per un altro instore per poi tornare qua, ma gio mi ha obbligata a venire fin da ora perché effettivamente non eravamo abituati a stare distanti per più di 24 ore e odio ammetterlo, ma stava diventando stressante non averlo più in giro per la stanza e lo stesso con me per lui.
Arrivati nella sua casa, dopo aver dato la buonanotte ai suoi carinissimi genitori, ci recammo nella sua stanza per appoggiare le valigie e cambiarci
S:allora, sei stanca?
Annui e mi avvicinai a lui circondandogli il collo con le mani
S:questo vuol dire che non abbiamo tempo per prenderci cura di noi?
G:cosa intendi con 'prenderci cura di noi'
S:sai cosa intendo
Mi disse facendomi intendere con il suo sorrisetto da prendere a schiaffi o da baciare, come volete.
G:mhh sono stanca e non ho voglia
S:uffa!
G:vuoi dirmi che te non sei stanco?
S:te l'ho già detto che con te non sono mai stanco 
G:fila a metterti il pigiama e andiamo a dormire
S:ok mamma
Dopo questo breve battibecco andai in bagno per cambiarmi ma la porta venne velocemente aperta
G:ei smettila!
S:giulia ti ho già vista in reggiseno e te l' ho pure tol-
G:ho capito ho capito
Lo zittii subito provocandogli una risatina
Sapeva che parlare di quelle cose mi metteva a disagio ma non la smetteva!Anche se le bollicine erano inevitabili..
Nonostante il mio essere stanca non mi tirai indietro quando gio si mise dietro di me iniziandomi a lasciare dolci baci sul collo, dei quali rimaneva anche il segno
Non so neanche spiegare quello che causa in me questo ragazzo
S:hai la pelle d'oca
Disse staccandosi un attimo dal mio collo-
Chissà come mai, genio-
G:sarà il freddo
Se vabbè anche io cosa credo di fare
S:sicuramente
Risi e mi girai stampandogli vari baci sul viso
G:adesso a nanna
S:ti aspetto nel letto,sbrigati!
Feci come aveva detto e mi infilai velocemente una sua maglia che mi arrivava sotto il sedere e corsi velocemente nel letto dove lui era già piazzato
S:buonanotte Giulia
G:notte Gio
Gli dissi stampandogli un bacio appoggiando in seguito la testa sul suo petto
I dejavu di tantissimi momenti passati in casetta, questo fu ciò che sognai quella notte

voglio stare una vita con te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora