I SUOI OCCHI

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                                                                       Ho sempre creduto che questo non era il
                                                                       mio posto. Ho sempre creduto di essere
                                                                      diversa dalle altre persone. E da ormai 
                                                                      16 anni che cerco il mio posto nel mondo.
                                                                      Ed ora che finalmente lo trovato...

《Luna.》mi disse una voce facendomi aprire gli occhi. Vidi mia madre con un sorriso a trentadue denti, come faceva ad essere felice? A ma certo, le mamme sono felici quando rinizia la scuola. E già, oggi è il primo giorno di scuola. Mi chiamo Luna, vivo a Miami, ho 16 anni, sono alta 1,60, sono magra, ho dei lunghi capelli marroni, i miei occhi sono piccoli e marroni, ho le labbra carnose, amo la pallavolo, ho buoni voti in tutte le materie, almeno questo era l' anno scorso chissà quest'anno, mi piace il basket, il baseball e ho due migliori amiche che sono anche sorelle.《Luna, ti sei incantata?》mi chiese mia madre (Elisabeth ) ridendo.《Pensavo al perché eri così felice?》le chiesi fingendo di non saperlo.《Ti spiego tutto oggi.》mi disse. Ok non era felice perché la scuola stava iniziando? Ma allora perché? Ok ora ero molto, molto curiosa, ma anche felice perché mia madre lo era.《Ok. Ma oggi mi racconti tutto.》le dissi sorridendole. Avevo un ottimo rapporto con mia madre, meglio di quello che avevo con mio padre o quello con mia sorella. 《Adesso sbrigati, altrimenti farai tardi a scuola.》mi disse lasciandomi un dolce bacio sulla fronte.《Ok mamma.》le dissi alzandomi dal letto. Se ne andò chiudendo la porta alle sue spalle, ma io la chiusi a chiave per mia sorella, andai in bagno, mi lavai e mi vestii con, una maglietta con su scritto "I LOVE", un paio di pantaloni e le mie scarpe preferite delle all star. Presi il cambio per giocare alla pallavolo, lo misi in un sacchetto che poi misi nella mia borsa, controllai di aver messo tutto ciò che mi serviva nella borsa, presi il mio Iphone e vidi un messaggio dalle mie due migliori amiche.

MESSAGGIO DA LE DUE PAZZE.

Che diciamo che "LE DUE PAZZE." si chiama il nostro gruppo su whatsapp.

Ciao Lu, stiamo venendo a prenderti, fatti trovare fuori casa.
P.S. siamo insieme a Michael.

Michael, è un ragazzo bellissimo stracotto di me, era davvero un ottimo ragazzo, giocatore di football, figo, dolce ma lo vedevo solo come un amico. Scesi di sotto vedendo, mio padre (Claudio Dikman) seduto a capotavola con il giornale in mano, mia madre (Elisabeth Dikman) hai fornelli con il suo solito grembiulino a cucinare la colazione preferita della mia sorellina uova e bacon, la mia sorellina (Desi Dikman) intenta a messaggiare come al solito con il suo Iphone nero.《Mamma, papà, Victoria e Jenny mi stanno venendo a prendere con Michael.》dissi sentendo il loro parere.《Non fai colazione?》mi chiese mamma preoccupata.《Non ho fame.》dissi.《Luna di a Michael di andare piano con la macchina.》mi disse papà. 《Ok grazie.》dissi. Andai da mamma,e le lasciai un bacio dolce e affettuoso sulla guancia, lo stesso feci con papà, e diedi un bacio sulla fronte alla mia sorellina. Uscii fuori, e lì vidi la macchina rossa decapottabile di Michael, appena mi videro sorrisero.《Ciao.》dissi hai miei tre amici.《Quanto ci si mancata.》mi dissero Victoria e Jenny abbracciandomi o meglio "soffocandomi".《Ragazze, così mi uccidete.》dissi con il poco respiro che avevo.《Scusa.》dissero in coro staccandosi.《Ciao Luna.》mi disse sorridendomi Michael.《Ciao.》dissi a Michael ricambiando il sorriso. Parlammo del più e del meno, finché non arrivammo davanti alla scuola, scesi dall' auto, non appena varcammo il cancello, suonò la campanella, mentre le mie amiche e Michael, entrarono a scuola, io aspettai all' entrata, mi sedetti sul muretto ad aspettare Alessio. Alessio è il mio migliore amico. Dopo qualche minuto, vidi arrivare quattro ragazzi e due ragazze, c' era un ragazzo alto più o meno 1,70, i capelli ricci marroni, muscoloso, sembrava un sollevatore di pesi, il secondo aveva i capelli mossi, biondo cenere, il terzo era moro, e il quarto, aveva un ciuffo biondo platino. Le due ragazze, erano una con i capelli lunghi, mossi e biondi invece l' altra, aveva i capelli corti e neri. Erano tutti e sei bellissimi, avevano cose in comune, la bellezza, la pelle pallida, è gli occhi, mi scontrai con i suoi occhi color nocciola, era così bello, i suoi occhi, il suo ciuffo, il suo viso, le due ragazze, diedero la mano la bionda la intreccio al riccio e la nera al moro, ma il ragazzo con il ciuffo, m' incuriosiva, finché non si vidi qualcuno dietro di loro che mi fece alzare e buttarmi fra le sue braccia. Era da tutta l' estate, da quando lui era andato in California che non lo ho più rivisto, il mio migliore amico Alessio.《Mi sei mancata principessa.》mi disse sorridendo. Nascosi il mio viso nel suo collo.《Anche tu pulcino.》gli dissi ridendo. Lui mi chiamava principessa perché da piccola fingevo di esserlo, ed io lo chiamo pulcino perché i suoi capelli sono biondi come il pelo dei pulcini, e perché lui è tenero come un pulcino. Quando ci staccammo, entrammo a scuola, ma ci dovettimo separare perché avevamo diverse ore, avremmo avuto le stesse ore soltanto nel pomeriggio. Dopo 6 ore strazianti, andai fuori alla classe di storia, dove lo vidi, il ragazzo di stamattina, stava cercando qualcuno con lo sguardo, appena lui uscii dalla classe, vidi Alessio e così gli andai in contro, ma scontrando la spalla a quel ragazzo.《Scusa, non lo fatto apposta.》gli dissi abbassando il viso. Ma cosa mi stava succedendo? Io che mi vergognavo con un ragazzo? Non mi rispose, ma mi osservava, mise la mano tra il suo ciuffo sistemandolo ma non diceva niente.《Kevin.》disse la nera. E così si chiama Kevin? Quel ragazzo, andò dalla nera, e così se ne andarono insieme.《Pincipessa.》mi disse Alessio dandomi un bacio sulla guancia.《Pulcino.》dissi sorridendo. Mi prese la mano ed insieme andammo nella mensa, vidi una ragazza che si sbracciava e capii subito dai suoi ricci marroni che era la mia migliore amica Jenny, andammo nel nostro solito tavolo dove c'erano le mie due migliori amiche, Michael, Alessio ed io. Riconobbi da lontano il suo ciuffo, era insieme agli altri.《Chi guardi principessa?》mi chiese Alessio curioso.《Niente.》dissi velocemente.《Ti piace Silce?》mi chiese guardandomi negli occhi.《Chi?》chiesi non capendo a chi si riferisse.《Kevin Silce.》disse.《A si, è tu come lo conosci?》gli chiesi. 《Beh, è nella mia stessa ora di storia.》mi spiegò.《A ok.》dissi. 《Non mi hai risposto ti piace?》mi chiese.《Cosa? No.》dissi in imbarazzo.《Ok, comunque sono fratellastri.》disse.《Fratellastri?》chiesi. Alessio rise, forse perché prima dico che non m' interessa e poi gli chiedo qualcosa su di lui.《Sì, sono i figli adottivi di un certo Carlos Silce e Betty Silce. Carlos fa il poliziotto e Betty l' -attrice.》mi disse. Fratellastri?《A ok.》dissi. Perché m' interessava Kevin? Perché pensavo solo a lui? Che cosa mi stava succedendo? Non toccai cibo, i ragazzi parlavano della festa sulla spiaggia, ma io pensavo a lui, perché sei ragazzi così belli non avevano amici? Come facevano ad essere così belli? Ah ma perché continuavo a pensare a lui? Ai suoi occhi color nocciola. Ma se erano fratellastri perché avevano tre cose in comune? La bellezza, la pelle pallida e i loro occhi color nocciola. La campanella suonò, i miei amici andarono ma io rimasi lì a guardarli, finché non mi accorsi che sembravo un' idiota, così, mi alzai ed andai nella palestra. Giochai a pallavolo, dopodiché andai a casa con Michael, Jenny e Victoria. Arrivata a casa, salutai i miei amici, ed entrai in casa, ma non vidi nessuno.《Mamma?》urlai.《Papà,  Sara?》urlai. Ma nessuno mi rispose, andai in cucina entrai vidi un bigliettino.

Luna, noi siamo andati alla casa affianco, mettiti il vestito di sopra e raggiungici, ci hanno invitato i vicini.

Oh no ci mancava solo questa. Andai di sopra, mi lavai, mi stirai i capelli, mi vestii dopodiché mi trucchai. Andai nella casa affianco, suonai e mi venne ad aprire una donna bellissima, alta, elegante, magra, i suoi capelli erano rossi, ma riconobbi i suoi occhi, come gli occhi di Kevin.《Ciao, tu devi essere Luna, piacere io sono Betty.》mi disse stringendomi la mano e sorridendomi.《Molto piacere.》dissi ricambiando il suo sorriso. M' invitò ad entrare, conobbi tutta la famiglia, ed ancora non potevo crederci, i miei nuovi vicini erano anche i nuovi alunni. Tornammo a casa, così andai nella mia stanza, mi misi il pigiama e mi addormentai. Mi svegliai di scatto dopo un incubo, ed è lì che lo vidi.《Kevin?》sussurai.《Stai sognando piccola.》disse sforzando un sorriso.《Fantastico, ci mancava soltanto che ti sognassi.》gli risposi acida. 《Hai avuto un incubo?》mi chiese.《Sì.》dissi tristemente ed abbassando la testa.《Cosa hai sognato?》mi chiese.《Niente.》risposi velocemente e guardandolo negli occhi, ma i suoi occhi non erano come quegli che avevo visto questa mattina.《I tuoi occhi, sono neri.》gli dissi. Ma lui non mi rispose, sembrava nervoso.《Adesso dormi.》mi ordinò. Non riuscivo a tenere gli occhi aperti perché? Mi svegliai al suono della sveglia, mi alzai col busto, cos'era successo la notte prima? L' avevo sognato? Perché? Perché m' interessava quel ragazzo?

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Ciao a tutti, questa è la mia prima storia, spero con tutto il cuore che vi piaccia, vorrei il vostro parere quindi datemelo, accetto commenti anche brutti se non vi piace, mettete mi piace se vi piace il primo capitolo è lasciate un commento se volete ciao a tutti.

SIAMO DIVERSI MA CI AMIAMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora