Continuò a camminare,guardandosi attorno,persa nei suoi pensieri.
Monica era solita pensare,non parlava quasi mai,e l'unica cosa che l'aiutava a non impazzire del tutto era pensare. Pensare a tutto. Nella sua mente poteva pensare,o magari dire ciò che voleva,senza essere giudicata.
Arrivò davanti al cancello della sua scuola,fatto di un rosso ormai sbiadito per colpa del tempo,si sedette al muretto dietro la scuola,li non ci andava mai nessuno. Aprí la sua cartella cacciando la sua agenda,iniziando a scrivere tutto quello che le passava per la testa. Non si curava dell'ordine,del colore della penna,o se usava la matita. Il primo oggetto che prendeva che servisse per scrivere lo usava.
Dopo un po venne distratta da delle vans nere,simili alle sue ma di numeri più grandi,che si posizionarono davanti lei.
Chiuse immediatamente la sua agenda,non voleva che nessuno la leggesse,era troppo intima per essere rivelata.
Alzò lo sguardo,parecchio infastidita da quella presenza...Oh,un ragazzo,molto più alto di lei,vans nere,jenas portati a vita bassa,con le mani nelle tasche,una felpa lunga grigia scura e poi quel viso..sicuramente era nuovo da queste parti. Aveva degli occhi morroni,scuri,dei capelli incasinati che veniva voglia di toccarli,delle lanbra delineate in un sorriso,e due piercing sul labbro inferiore posizionati a destra.
Tornò alla realtà,dopo averlo squadrato per bene e dopo essersi detta fra se e se di non farsi ammaliare da quel ragazzo,si alzò in piedi con ormai l'agenda dentro lo zaino posizionato nuovamente dietro le sue spalle, tenendo lo sguardo sulla felpa del tipo,cercando di scansarsi dalla sua presenza e entrare a scuola.
Ma il ragazzo si posizionò nuovamente davanti lei,iniziando a parlare.
"Ehi,ti ho vista qui sola e piccola. Mi è dispiaciuto."
Monica alzò lo sguardo,uno di quegli sguardi assassini. Per quanto poteva essere carino,e per quanto poteva amare il suono di quella voce rauca,iniziò ad innervosirsi e questo il ragazzo lo notò. Fece un sorriso.
"Avanti non mi guardare così, volevo solo fare amicizia con qualcuno di nuovo. Sono nuovo qui,e devo venire a questa scuola..nella..ehm..3C1. Arti figurative."
Monica roteò gli occhi,era nella sua classe che doveva andare. E quel piccolissimo pensiero che aveva fatto su quel ragazzo di farselo amico si fece in mille pezzi,pensando alle galline e ai cretini senza cervello che erano nella sua classe.
"Vieni nella mia classe. Seguimi." disse Monica,spostando lo sguardo dal suo viso,annoiata del fatto di doverlo accompagnare.
Iniziò a camminare,senza preoccuparsi del ragazzo se la stava seguendo o meno,quando poi sente dei passi più svelti e il buon profumo di D&G del ragazzo farsi più forte fino a quando non nota le vans nere a fianco alle sue,lasciandosi scappare un sorriso.