Come adesco le mie vittime? Beh, non ho uno schema preciso. Oggi mi sono svegliato con una gran voglia di guidare, affondare il piede sull’acceleratore, fuggire via da tutto e da tutti; quindi credo sia il giorno della mia Deathmobile , come mi piace definirla.
In base a cosa scelgo le MIE vittime? Per questo c’è una risposta precisa. I tatuaggi.
Queicosischifosicherovinano la pelle, cheimbrattanoquellacarnagione così delicatache solo ledonnepossonoavere. La odioquellarobaccia! E’ colpadiundisgustoso, nauseante e orribiletatuaggiose la miapiccola Becky è morta.
Vi ho mai parlato di lei? Credo di no. Aveva 25 anni, bella, occhi azzurri e tantissime lentiggini su quel nasino un po’ all’insù. Era la mia ragazza! Si, proprio così, lei aveva scelto me. Stavamo insieme da più di due anni ed eravamo felici; avevamo anche deciso di andare a vivere insieme prima di Natale. Sistemammo il nostro primo albero con le lucine colorate e mi svegliavo quasi tutti i giorni con l’odore dei suoi biscotti appena sfornati…il paradiso.
Per il suo compleanno mi chiese come regalo una cosa che desiderava da tantissimo tempo, come potevo non accontentarla? Stava per arrivare la primavera e lei voleva un piccolo tatuaggio da mostrare con l’arrivo del caldo, tre piccole rondini sulla scapola.
Cercai il miglior tatuatore di Roma e le presi un appuntamento. Non sapevo di aver appena messo in moto il meccanismo che mi avrebbe portato alla follia.
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La morte non ha tatuaggi
Mystery / ThrillerSi può morire per un tatuaggio? Molte ragazze vi risponderebbero di sì, ma ormai nessuno può più sentirle. L'unica traccia rimasta della loro presenza sulla terra è un brandello di pelle tatuato attaccato su una parete.