La ragazza comincia piano piano a risvegliarsi, ha un fortissimo mal di testa e non è ancora in grado di controllare bene tutti i suoi muscoli; non riesce ad aprire gli occhi a causa di una serie di luci poste proprio sopra di lei. Qualche minuto ancora e si sveglia del tutto, ma quello che vede le fa credere di essere in uno dei suoi incubi peggiori.
E’ legata su un tavolo come quello delle sale operatorie e vicino a lei c’è un piccolo carrello di metallo con sopra tanti strumenti, dal bisturi alle pinze; nella stanza non ci sono altri mobili eccetto un banco posto alla sua destra, ma è troppo lontano per poter capire cosa ci sia sopra.
E poi lo vede, il giovane che guidava il taxi. Sta seduto con le gambe incrociate su una sedia poco lontano da lei, immobile e con uno strano sorrisetto sulle labbra.
Si fissano per alcuni secondi finché lui non rompe il silenzio.
“Come ti chiami?”
Ha paura e non vuole rispondere, vede nei suoi occhi una strana luce che non le piace per niente; sono gli occhi di un pazzo, di uno che non ha più nulla da perdere.
“Laura. Mi chiamo Laura. Tu chi sei? E cosa ci faccio qui?”
“Hai deciso tu di venire qua. Ti hanno mai detto che i tatuaggi ti segnano per la vita? Ecco, oggi finalmente scoprirai il vero e profondo significato di questa frase.”
Si alza dalla sedia, prende in mano uno dei bisturi che si trovano sul carrello e le si avvicina; appena Laura capisce le sue intenzioni comincia ad urlare e ad implorarlo, ma lui ormai non la sente più. E' in un mondo tutto suo, un mondo che lo rende finalmente felice.
Comincia ad incidere un quadrato intorno al tatuaggio e delicatamente alza uno dei lembi, separando con una certa abilità lo strato di pelle dai muscoli. Laura non ha mai provato un dolore simile anzi, fino a quindici minuti fa non pensava nemmeno si potesse provare; la visione del sangue le annebbia la vista, lotta con tutta se stessa per rimanere cosciente ma non ci riesce. Sviene con impressa nella mente l’immagine del suo rapitore che alza verso l'alto il suo ritaglio di pelle come se fosse una coppa.
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La morte non ha tatuaggi
Mystery / ThrillerSi può morire per un tatuaggio? Molte ragazze vi risponderebbero di sì, ma ormai nessuno può più sentirle. L'unica traccia rimasta della loro presenza sulla terra è un brandello di pelle tatuato attaccato su una parete.