2 giugno 2021
L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha autorizzato l'uso di emergenza del vaccino contro il virus CoronaVac sviluppato dall'azienda di biotecnologie cinese Sinovac. L'OMS ha confermato che il vaccino protegge al 51% dalla COVID-19 e che offre una protezione pressoché totale contro le forme gravi della malattia. CoronaVac è il secondo vaccino cinese a ricevere un'autorizzazione di questo tipo dopo Sinopharm.
L'autorizzazione è importante perché renderà possibile l'impiego del vaccino di Sinovac nell'ambito del programma COVAX per l'equa diffusione dei vaccini, soprattutto nei paesi più poveri. Il vaccino è raccomandato per i maggiori di 18 anni e richiede la somministrazione di due dosi, a distanza di 2-4 settimane.
In questi mesi il vaccino di Sinovac era già stato impiegato in vari paesi. Uno studio condotto in Brasile e Uruguay aveva segnalato una riduzione rispettivamente del 95% e del 97% dei decessi causati dalla COVID-19 dopo una massiccia campagna di vaccinazione nella città di Serrana, nel sud-est del paese, con più di 45mila abitanti.
Oltre al Brasile, il vaccino di Sinovac è stato impiegato in Cile, Indonesia, Messico, Thailandia e Turchia. A differenza di altri vaccini contro il coronavirus, CoronaVac può essere conservato nei normali frigoriferi, condizione che dovrebbe facilitare il suo impiego nelle aree rurali e nei paesi più poveri.
Sempre secondo le analisi del comitato tecnico dell'OMS il Sinopharm ha invece un'efficacia del 78,1% e ha dimostrato di essere sicuro e affidabile nel contrastare i sintomi della COVID-19 nella popolazione adulta, mentre è risultato molto meno efficace nelle persone sopra i 60 anni (cioè la fascia più vulnerabile agli effetti della COVID-19). Come per altri vaccini, però, l'OMS ha valutato che i vantaggi del suo utilizzo superino di gran lunga i suoi limiti.
Fonte: Il Post, Ansa
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China News vol.2
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