Hope

Capitolo II

Sophy mi condusse fino alla porta della classe e poi mi disse "da qui temo che dovrai proseguire da sola". Ero molto stranita ma la ringraziai e la salutai. Non ero mica un avventuriero che doveva compiere una missione impossibile, dovevo solo entrare in classe.
Presi un respiro profondo e aprii la porta. Tutta la classe si girò verso di me. La professoressa si alzò in piedi e mi accolse presentandomi "lei sarà la vostra nuova compagna di classe, fatela sentire a suo agio!" Poi si rivolse a me e con fare indaffarato e frettoloso mi disse "siediti e cerca di seguire la lezione". Notai subito un posto libero vicino a un ragazzo alto, biondo e con un fisico marcato che sorrideva divertito e incuriosito dalla situazione e sembrava amichevole. Era uno dei ragazzi più belli che avessi mai visto. Non ero mai stata fidanzata anche se più ragazzi mi si erano dichiarati in passato. Non perché ero schizzinosa o snob, semplicemente ero in cerca della mia anima gemella. Iniziai a immaginare quanto saremmo stati bene insieme, ma quando mi avvicinai per sedermi mi disse con fare divertito "Mi spiace ma questo posto è quello della mia ragazza". Una risatina generale si alzò nella classe e io mi diedi della stupida parecchie volte per avere fatto una figura del genere solo il primo giorno. Comunque avrei dovuto cercarmi un altro posto e una ragazza abbastanza minuta, molto magra, con dei lineamenti graziosi, dei capelli castano scuro acconciati a caschetto e due occhi verdi che sicuramente facevano impazzire tutti i ragazzi mi sorrise e mi chiese si sedermi vicino a lei. La mia autostima calò in un attimo, in confronto a lei mi sentivo pura spazzatura. Se i miei capelli non fossero stati biondi e i miei occhi non fossero stati azzurri forse avrei potuto raggiungere la sua ineguagliabile bellezza. La ringraziai e mi sedetti cercando di concentrarmi sulla lezione, il che era molto difficile visto che la ragazza continuava a chiaccherare con letteralmente tutte le persone presenti in classe. Pensai a come in Italia la professoressa si sarebbe già messa ad urlare e a insultare tutta la classe chiedendo il silenzio. Invece la professoressa rimase calma e ignoró totalmente il casino che c'era in classe. La ragazza si rivolse anche a me presentandosi "ah che maleducata, non mi sono presentata, sono Alexa e do le feste più scatenate della scuola" io le risposi "io sono Hope e mi sono trasferita da poco dall'Italia" la ragazza parve sorpresa ed esclamò con una voce terribilmente acuta "ah che bella l'Italia, dicono che li i ragazzi siano bellissimi! Sei mai stata con un mafioso? Sarebbe così bello vivere nella completa ricchezza ed essere la regina della mafia!" Nella mia testa stava rimbombando una sola domanda "cosa cazzo avevo appena sentito". Avrei voluto chiederle se sapesse cosa fosse la mafia ma mi limitai a dire "purtroppo no, io vivevo nel nord Italia e lì non c'è la mafia" Mi diedi di nuovo della stupida, ero davvero così disperata e determinata a fare una buona impressione? Alexa mi guardò un po' delusa, ma non perse il suo entusiasmo e mi disse
"Immagino che tu non abbia ancora avuto il tempo di fidanzarti visto che sei qui da poco, ho visto che avevi messo gli occhi su Bert, mi spiace ma lui è off-limits, sta con Sophy da più di un anno. Scusa, non saprai neanche chi sia, è una ragazza che è stata mia amica per molto tempo, ma poi mi ha abbandonato senza una vera e propria ragione" Non sapevo bene cosa rispondere, la conoscevo da due minuti e mi stava già raccontando di quanto una persona fosse spregevole. "Dovrebbe essere in classe con noi, ma oggi non c'è, sarà perché doveva essere interrogata" Fece una smorfia divertita e senza richiedere una risposta o un minimo cenno da me si rigirò e continuò a parlare con un ragazzo seduto dietro di lei. Era molto diverso da Bert: non era molto alto, aveva dei capelli corvini leggermente arricciati e i suoi occhi erano color nocciola. Aveva dei lineamenti molto più marcati di Bert, ma questo non lo rendeva più bello.
Un suono interruppe i miei pensieri, era la campanella di cambio ora.