Traduzione; 12 Days of Christmas

Luke's Christmas {2012}

Posso finalmente pubblicare il Natale di Luke, yayy

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[London, 16:00]

"Luke, dove sei stato? È Natale! Serve l'intera famiglia riunita!" gli disse sua madre allegra e sorridente mentre Luke chiudeva la porta lasciandosi alle spalle il freddo umido delle strade di Londra. Era paonazzo e stava gelando ed era tutto coperto del sudore di Lisette, ma cercò di sembrare il più innocente possibile, sperando che il fatto che avesse appena fatto sesso con la sua insegnante di inglese nel bagno della stazione della metro sulla ventitreesima strada non fosse troppo evidente.

"Io—cose normali. Sono andato a trovare la famiglia di Calum. Sono andato alla nuova caffetteria." disse con nonchalance. "Ha appena aperto vicino a Covent Garden, hanno degli ottimi caffellatte."

(La camicetta di Lisette aveva una macchia e Luke le aveva chiesto come se la fosse fatta mentre disfaceva i bottoni con impazienza famelica. Era una macchia di caffellatte, il sapore che aveva sentito sulla lingua mentre ansimava contro alle sue labbra.)

La madre di Luke lo guardò, scrutandolo a lungo.

"Bene." disse dopo un po'. "Bene, Jack è in cucina. Vai ad aiutarlo con le patate."

Luke annuì e si sfilò la giacca, raggiungendo il fratello maggiore in cucina.

"Mi passi il burro, per piacere?" chiese Jack. Luke si avvicinò al frigo e recuperò la forma di burro dallo sportello.

"Luke." disse Jack, guardandolo da cima a fondo. "Luke."

"Che c'è?" chiese Luke, la sua voce sospesa su un filo, in bilico tra il divertito e il terrorizzato.

Jack scosse la testa e continuò a schiacciare le patate. "Almeno tirati su la lampo, fratellino. Almeno fai finta di non aver appena scopato."