Capitolo quattro

91 6 0
                                    

La prima settimana è volata e siamo qua a registrare il pomeridiano che andrà in onda sabato; ho iniziato a lavorare con i vari vocal coach e dal momento che nessun professore ha mandato in sfida gli allievi, si confermeranno o sospenderanno le maglie; ovviamente a confermare o sospendere sono solo i professori che hanno gli allievi.

Nei giorni precedenti ho parlato con Anna e scommetto che con lei lavorerò bene, sembra una persona molto alla mano e sento che sarà come una mamma per me. Ho passato del tempo con Martina, con la quale sta nascendo qualcosa, insomma per ora non c'è stato un bacio, ma secondo me arriverà presto, me lo sento. Ho anche trascorso del tempo con Sara, anche se lei sta più in sala prove che in sala relax e sta legando un sacco con Riccardo, un ballerino. Essendo in stanza con lui, so praticamente tutto e le ho spifferato che a lui piace trascorrere del tempo con lei e si trova bene, incrocio le dita per lei se lo merita e lui sembra un ragazzo in gamba.

Per ora non ho bisogno di scrivere delle barre, in quanto Anna mi farà cantare il mio inedito "Yellow". Sono impegnato a cucinare della semplice pasta al sugo per tutti e poi nel pomeriggio vado a fare le prove con la vocal coach. «Ciao Luca, allora come va? Non ti ho visto a colazione» A risvegliarmi dai miei pensieri è Martina, che non ho più visto dopo ieri, causa i nostri orari diversi perché quando ho lezione io, lei è libera o viceversa. «Ciao Marti, ho dormito un po' di più perché non avevo lezione, in quanto è presente nel pomeriggio. Vuoi assaggiare se la pasta è cotta?» chiedo gentilmente porgendole il piatto con dentro la pasta, soffiando per evitare che lei si scotti. «Per me è perfetta, puoi toglierla.» «Sai se gli altri sono già arrivati o devono ancora farlo?» «La lezione di classico è finita perciò sono fuori a fumare.»

Mi piace proprio parlare con Martina, riesce a capirmi e ho deciso di aprirmi del tutto con lei, raccontandole la mia storia. Lei sin dall'inizio è dispiaciuta, abbracciandomi tutto il tempo. Ad interrompere il nostro momento sono tutti i ragazzi che, vista l'ora di pranzo, sono rientrati in casetta per pranzare tutti insieme. 

Decido di sedermi tra Martina e Sara e iniziamo a mangiare; ho legato più o meno con tutti e spero che nessuno venga mandato in sfida, perché sono tutte persone in gamba e meritano di stare al serale. Dopo aver finito facciamo i turni per sparecchiare e lavare. Essendo in tanti abbiamo deciso di metterci d'accordo, in modo tale che tutti fanno tutto.

Visto che per oggi non tocca a me sparecchiare o fare i piatti, mi rintano in camera mia e mi preparo per la lezione; dalle 15 alle 17 ho la vocal coach e poi alle 18 ci troviamo tutti per fare una lezione insieme. Decido di mettermi un paio di jeans strappati come si usano in questi tempi e una felpa viola abbastanza lunga. Saluto tutti ed esco, ma Sara mi ferma e mi domanda se è possibile accompagnarmi; io annuisco in risposta e facciamo il tragitto.

«Ho visto che sei riuscito nel tuo intento con Martina eh» dice lei ammiccando un semplice occhiolino e io scoppio a ridere, domandando: «Te ne sei accorta? Cioè si nota tanto»; lei annuisce e mostra un sorriso dolce, così già che siamo in tema, le domando di lei e Riccardo. «Tu invece con il ballerino? Ci sono novità?» Lei in un primo momento annuisce e poi spiega meglio la situazione: «Diciamo che c'è stato un bacio e dovresti vedere che sguardi ci lanciamo durante le lezioni che abbiamo in comune» 

Sono contento per lei eppure una parte di me ha paura di perderla e non posso vivere senza di lei. Probabilmente le mie sono solo paranoie o forse è qualcos'altro, in ogni caso è una sensazione brutta che mi prende dallo stomaco. Sorrido debolmente, ma ovviamente lei mi conosce troppo bene e capisce che c'è qualcosa che non va, iniziandomi a fare domande. «Hey, tutto bene?» con la domanda mi accarezza una guancia; io annuisco poco convinto e convincente e aggiungo: «Si si, sono un po' pensieroso. Ora devo andare, ciao principessa» le lascio un bacio sulla fronte ed entro in sala canto dove mi aspettava la vocal coach.

Inizialmente faccio degli esercizi per riscaldare la voce, ma purtroppo non sono molto concentrato oggi e sbaglio anche le note più facili: si vede che ho la testa da un'altra parte. La vocal coach, per oggi, ha perso le speranze e mi manda in casetta. Io in risposta annuisco semplicemente e la saluto con un cenno della mano.

Sbuffo e cammino verso la casetta e vado a scontrarmi contro qualcuno, alzo la testa e mi trovo Riccardo; lo guardo male e me ne vado senza parlare o rischierei di finire a fare botte con lui. Quando arrivo conto fino a dieci prima di entrare e vado dritto in camera per evitare che la mia migliore amica capisse cosa avessi e non volevo lo capisse perché probabilmente rovinerei l'amicizia e non voglio che pensi che io sia geloso, anche se fosse è normale, giusto? Insomma la considero come una sorella ed è una gelosia da sorellina minore.

Sto in camera fino a quando non è pronta la cena e quando viene a chiamarmi Sara, ovviamente nota che c'è qualcosa che non va, così inizia a farmi domande. Io, non controllandomi, le rispondo male e la lascio da sola nella mia stanza. Raggiungo gli altri e sbuffo, sedendomi nel mio posto. Sento gli occhi di tutti addosso e sbotto: «Che avete da guardare? Uno non può avere una giornata no?» Alzo lo sguardo e mi ritrovo Sara seduta nel posto davanti a me, anziché vicino a me; un po' ci sono rimasta male, ma cosa potevo aspettarmi dopo averla trattata in quel modo. Abbasso lo sguardo e inizio a mangiare in silenzio, prende gli altri parlano e scherzano tra di loro.

Mille parole- Aka7even Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora