Bader non riusciva a crederci di aver perso il portafoglio: si ostinava a cercare nella sua borsetta di tela, col panico che cresceva in lui. Era già un bel guaio aver smarrito un oggetto tanto importante, ma perderlo proprio l'unico giorno in cui poteva comprare la maglietta dei suoi sogni era l'apice della sfortuna. Con un sospiro, il ragazzino dai capelli rosa si arrese all'evidenza, cercando di restare calmo e trovare una soluzione.
Sicuramente aveva il portafoglio con sé quando aveva pagato il cappuccino in caffetteria, dunque poteva essergli caduto là mentre lo rimetteva nella borsetta e magari un cameriere lo aveva già messo fra gli oggetti smarriti. Doveva affrettarsi a verificarlo!
Bader contemplò per l'ultima volta la maglietta che lo aveva conquistato: puro cotone, colori dell'arcobaleno su cui risaltava la scritta Brave enough to be Myself, colletto con ricamati i simboli dei vari orientamenti sessuali. Era un'ingiustizia che fossero stati prodotti pochissimi capi d'abbigliamento simili a quello. Determinato, l'androgino ragazzino spiegò il suo problema a una commessa e, con la promessa di ritornare ad acquistare la maglietta entro mezz'ora, partì alla ricerca del portafoglio.
Camminava rapidamente, con gli occhi ben aperti, nel caso gli fosse caduto per strada e nessuno lo avesse ancora trovato. Affannato e speranzoso, entrò nella sua caffetteria di fiducia diretto al bancone, ma una voce lo costrinse a fermarsi: "Perso qualcosa?"
Era stato un ragazzo con i capelli verdi a parlare. Sembrava avere la sua età, diciassette anni, e Bader si chiese come potesse portare una felpa d'estate, domanda che fu subito spazzata via in favore di un'altra: "Sai dov'è il mio portafoglio?"
"Sì, ce l'ho io, Bunny."
Bunny era il nome d'arte scelto da Bader. Faceva il modello da molto tempo, ma aveva cominciato a recitare solo da tre anni, cosa che aveva esteso la sua fama di Idol e aveva fatto nascere il personaggio di Bunny. Pertanto, il giovane attore non si stupì di essere stato riconosciuto, presumibilmente da un fan.
"Scusa, ma vado davvero di fretta. Ti lascio un autografo, possiamo anche farci un selfie, però molto veloce."
"Per chi mi hai preso?" Bader si aspettò che l'altro stesse per aggiungere che era stato sufficiente aiutarlo e non voleva alcuna ricompensa, invece disse: "Voglio un'intervista per il mio canale."
"C-cosa?"
"Ho un canale YouTube, L'Operatore, e voglio intervistarti per i fan."
Rimasto senza parole, il rosa lo fissò indignato. In un altro momento gliene avrebbe dette quattro, magari avrebbe anche chiamato la polizia, ma per fare quelle cose serviva tempo, e lui non ne aveva. Il ragazzo coi capelli verdi sembrava sapere di averlo messo alle strette, a giudicare dal ghigno soddisfatto presente sul suo volto.
A pugni stretti, Bader rispose: "E va bene, adesso muoviti e restituiscimi il portafoglio."
"E chi mi garantisce che resterai ai patti?"
"Senti, ho solo un quarto d'ora per comprare la maglietta più bella dell'universo! Se la perdo, ti farò sbattere in galera!"
"D'accordo, allora ti lascio i tuoi soldi, il resto lo avrai dopo l'intervista."
Furente, Bader fece un cenno affermativo con la testa. Presi i soldi, tornò più veloce che poté al negozio e comprò finalmente l'agognata maglietta.
A casa ponderò sul da farsi. Se si fosse trattato di un adulto avrebbe assolutamente chiamato la polizia, ma un suo coetaneo poteva gestirlo. Voleva dargli personalmente una lezione, in senso morale. Bader fremette ancora di indignazione, come se il ricattatore si trovasse di nuovo di fronte a lui. Come poteva essersi approfittato di una coniglietta in difficoltà?!
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Happy Pride Month!
FanfictionQuesta immagine di Adam Cohn è la copertina perfetta per questa breve raccolta, in cui io ed AnnyWolf99 abbiamo scritto due storie che partecipano al contest 2021 "Sliding Doors". La prima storia, 'Beautiful', è iscritta al profilo WattpadFanfiction...