Capitolo 4

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Prendo il quaderno.
Ignazio sta dormendo sulla sedia, accanto a me.
Io come tutte le altre notti non riesco a dormire.
Accendo la piccola luce che c'è accanto al letto e apro il quaderno al secondo "capitolo".
"Ecco perché mi sono innamorato di te"
Sorrido, è come se mi leggesse nella mente.

"31.07.2014
Erano passati 10 giorni da quella sera e io non riuscivo a toglierti dalla mia mente.
Ogni cosa mi riportava a te.
Quel giorno dovevamo andare in vacanza.
Io e Piero avevamo deciso di andare a Favignana, mentre Gianluca sarebbe tornato in Abruzzo.
Eravamo in macchina, quasi davanti casa di Piero per prendere anche Mariagrazia, quando ti vidi.
Avevo imprecato in tutti i modi verso Piero, che mi aveva detto che non ci saresti stata.
Ma alla fine l'avevo ringraziato, perché è stato bellissimo vedere la tua faccia incredula.
Neanche tu sapevi che ci sarei stato anch'io.
I fratelli Barone ce l'avevano combinata bene.
Beh forse è stato quello il momento in cui mi sono innamorato di te.
Quando ti ho visto ridere con Mariagrazia e poi quando ti sei girata e mi hai guardato negli occhi, come nessuno aveva mai fatto prima.
Il mio cuore aveva fatto come minimo 100 capriole.
Le farfalle nel mio stomaco avevano preso 'il volo' in tutti i sensi.
Ok, forse questa battuta potevo risparmiarmela.
Forse ti sembrerà che mi sia innamorato un po' troppo presto, visto che era praticamente la seconda volta che ci vedevamo.
Ma io davvero non potevo fare a meno di te.
In quei 10 giorni non avevo fatto altro che guardare le tue foto su instagram, guardare dove stavi e con chi e stare sulla tua chat aperta in attesa del coraggio di mandarti anche un semplice 'ciao'...ecco, non l'ho mai fatto.
Ma forse è stato meglio così.
Il viaggio è stato forse la parte più bella.
Era stupendo vederti spensierata, a cantare le hit estive del momento con un braccio fuori dal finestrino.
Poi facevi una coda ai tuoi capelli e io non potevo fare a meno di guardarti dallo specchietto retrovisore. A volte te ne accorgevi e, nonostante quel poco di abbronzatura che avevi, vedevo che le tue guance diventavano poco più rosse. Per fortuna guidava Piero, sennò molto probabilmente avremmo fatto un incidente.
Abbiamo passato dei giorni indimenticabili, e tu eri anche più carina con me. (Finalmente oserei dire :))
Ci divertivamo come bambini.
Avevamo comprato delle pistole d'acqua e ogni due per tre facevamo scherzi a Piero e Mary.
Facevamo finta di annegare per far spaventare quei due, che cretini e ingenui come sono, ci credevano sempre.
Ascoltavamo la musica con le stesse cuffie coricati sui lettini.
E prontamente ci abbronzavamo con il filo degli auricolari, lasciandoci una bella linea bianca sul petto.
La sera andavamo a ballare tutti insieme.
Ma io, anche se non te l'ho mai detto, ero tremendamente geloso di te.
Con quei vestitini eri così bella che tutti si giravano a guardarti.
Ma infondo non potevo farci niente.
Tu eri tanto per me, mentre io non ero niente per te.
L'ultima sera, prima di tornare ognuno alla propria vita, ti ho lasciato un bigliettino sul cuscino del letto dell'hotel.
Ti davo appuntamento per la settimana dopo, da me a Marsala, solo io e te.
Anche se immaginavo già che non saresti mai venuta..."

Oggi due capitoli, amatemi😂
Il nostro Igna ci dice come si è innamorato, cosa ne pensate? <3

Ti aspetto.//Ignazio BoschettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora