Disastro aereo

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Mi piacciono i film catastrofici, ma spesso ho la malsana idea di vedere un film su un disastro aereo proprio la sera prima di prendere un volo. Non è che io faccia apposta, è che magari mi ci imbatto durante lo zapping e ne vengo attirata tipo calamita, e quindi la mia sorte è segnata.

Ricordo però che uno di questi film non mi causò la minima agitazione perchè era talmente assurdo e finto da farmi morire dal ridere. 

Non sto a raccontarvi tutta la trama, che era inutile (e, ammettiamolo, non me la ricordo affatto!), l'unica cosa di rilievo era questa: si era creato uno squarcio nella coda dell'aereo che metteva a repentaglio serissimo la vita di tutti i passeggeri! Nonostante questo squarcio però, invece di cercare di atterrare subitissimo, il volo proseguiva nel suo viaggio e hostess e passeggeri coraggiosi si recavano in continuazione in prossimità del buco nella coda per compiere atti di eroismo vari.

Ovviamente a metà del film più di un personaggio era già stato risucchiato da questa voragine, ad un certo punto però si presenta un probema ancora più serio: è evidente che il comandante deve morire per poter surgere al ruolo di eroe principale della vicenda, ma le idee degli sceneggiatori per adempiere a tale fato scarseggiano. Anche perchè lui è in cabina, molto lontano dalla coda, come fare per farlo crepare lo stesso?

Ovviamente gli sceneggiatori di questo film di prim'ordine si inventano un pretesto del tutto plausibile e in sostanza fanno attraversare tutto l'aereo al Comandante con l'unico scopo di provare ad urlare nelle orecchie a un tipo che era svenuto proprio in prossimità dello squarcio,  per farlo rinvenire. Questo nonostante una dozzina di altri passeggeri coraggiosi (e ovviamente la hostess) gli avessero già tutti urlato nelle orecchie senza successo.

La delusione è stata tanta, per circa venti minuti la hostess aveva detto che l'unico sull'aereo in grado salvare il tizio sarebbe stato il Comandante, tutti gli altri eroici passeggeri concordavano, il Comandante stesso, prima di cedere la cloche a uno che di vero lavoro faceva il callista,  aveva detto "solo io posso salvarlo"... Pensavo che almeno lui avesse i sali! Invece utilizza il metodo che hanno già usato tutti... Non capisco, forse era convinto di saper urlare più forte degli altri, magari era un campione di canto Jodel, non lo sapremo mai. 

Sta di fatto che il tizio ovviamente si sveglia dopo l'urlo del capitano. Poi lui, il Comandante e altri ottomila si attaccano a un certa rete che aveva già avuto dei primi piani eloquenti sugli agganci, e il capitano stranamente precipita giù. (Ma nooooo! Nessuno l'avrebbe  mai detto!)

La parte più bella però è stata però quando un certo tizio deve riparare una parte dell'aereo e gli è finito l'ossigeno della bombola (l'aereo era ancora a una quota dove l'aria era irrespirabile). Ovviamente potrebbe morire, ma per fortuna ci sono gli sceneggiatori, che gli suggeriscono di collegare il tubicino dell'ossigeno alle camere d'aria di una bicicletta che era praticamente l'unico bagaglio della stiva non caduto nel buco (chissà perchè) e di respirare da lì!!!

Purtroppo non mi sono annotata il titolo di questo capolavoro, se per caso vi imbattete, segnalatemelo!

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