Era una notte tranquilla e serena, T/N stava leggendo un libro con la musica a basso volume sul divano, con una tazza di cioccolata calda e con metà torta che gli era rimasta.
Tutto andava per il meglio, quando ad un certo punto, T/N sentii una finestra spaccarsi.T/N's POV
Stavo leggendo tranquilla un libro sul divano con la musica a basso volume, una tazza di cioccolata calda e con metà torta sul tavolino, quando sento una finestra spaccarsi.
Prendo il coltello vicino alla torta per difendermi da chiunque fosse in casa mia.
Sento dei passi al piano di sopra, però non vado su.
Sapevo che se fossi andata su, ci sarei rimasta secca.
Andai nello sgabuzzino a prendere un fucile, ma tenendo il coltello in tasca.
Stavo per uscire quando sento una mano sulla spalla...a quel punto salto all'indietro per lo spavento, e punto il fucile addosso alla persona davanti a me.
Indietreggio piano piano, e mi rialzo.
"Chi sei?" Gli chiesi.
"Non ti ricordi di me?" Chiese il ragazzo.
Aveva capelli castano scuro, una felpa nera, pantaloni neri e una maschera blu, dove dagli occhi colava un liquido nero.
"Non so chi sei" gli dissi.
Il ragazzo si alzò la maschera, anche se pensava che non avrebbe avuto alcuna possibilità.
"Lo so che forse non mi riconoscerai ma-" si bloccò.
"Jack?!" Dissi io stupita.
"Sei tu?" Chiesi.
Il castano annuì.
Gli saltai addosso dalla felicità, con le lacrime a gli occhi.
"Sono proprio io, in carne ed ossa" disse lui.
Mi diede un bacio.
Mi mancavano i suoi baci, le sue e le mie labbra attaccate l'una all'altra, insomma, mi mancava tutto di lui, perché prima di non incontrarlo più per svariati anni, eravamo fidanzati da un pezzo ormai.
"Scusami se non sono venuto prima...ma avevo paura" confessò lui.
"Non ha importanza, ora sei qui no?" Gli dissi.
Lui sorrise.
"Hai ragione" disse Jack.
"Ora non mi lascerai più, vero?" Gli chiesi.
"Non ti lascerò più, promesso" mi tranquillizzo lui.Spazio autrice
Spero ti sia piaciuta la storia Vittoria2222