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eravamo entrambi sul letto a fissare il soffitto. 

-non ti ho detto una cosa questa sera-
dissi rompendo il silenzio.

Si mise su un fianco per guardarmi meglio, io rimasi stesa a pancia in su.

-ho scoperto da pochissimo che sono stata adottata, il mio vero padre ha ucciso a coltellate mia madre e ha cercato di uccidermi ma è arrivata la polizia e si è ucciso, il mio problema al cuore era dovuto da questo-

Incrociai il suo sguardo, era più che scioccato.
Estrassi la foto dalle tasche e gliela porsi.
-È mia madre-

Dissi mettendomi anche io su di un fianco.
Si fece luce con la torcia del telefono e scrutò attentamente la foto.

-mi dispiace- sussurrò.
-non mi capacito di tutto quello che hai dovuto passare e che stai passando, sei così piccola e la tua vita...-
-è un dannato disastro- finii la frase per lui.

Sospirai.
-sai di essere il primo vero ?-
Mi guardò dritto negli occhi.
-in cosa ?... Aspetta sono il primo ragazzo che...-
Annuii.

Si mise a sedere.

-aspetta... Ma Alex...-
Interruppi il nostro contatto visivo.
-non dirmi che...-
-purtroppo si e avevo quasi 16 anni-

Rimase a bocca aperta.
Mi porse la foto e quando la presi mi avvolse in un abbraccio da dietro.
Misi la foto nella tasca della felpa e incrociai le dita delle mani con le sue.

Respirai a pieni polmoni il suo profumo.
Mi lasciò un baco nel collo e sorrisi.

-dovresti sorridere di più che sei bellissima quando lo fai-

...

Mi svegliai di scatto.
Ero avvolta dalle braccia dell'inglese al mio fianco.

afferrai il telefono al mio fianco e guardai l'ora, erano le 8 di sabato mattina.

Max sarebbe arrivato a momenti ero in stra ritardo. 

mi liberai dalla sua presa e iniziai a correre per tutta la stanza alla ricerca di qualcosa di decente da indossare. 

presi i primi vestiti che mi capitarono sotto mano e mi precipitai in bagno. 

Max era stato molto serio quando mi aveva raccomandato di non fare assolutamente ritardo.

mi feci la doccia più veloce di tutta la mia vita e mi vestii. 

i pantaloni della tuta mi andavano enormi come la maglia ma non mi importava.

uscii dal bagno e mi infilai le scarpe appena in tempo, nell'esatto istante che me le infilai Max suonò alla porta. 

gli aprii subito e presi un lungo respiro. 

-eri in ritardo?- chiese ridendo. 

-mi sono svegliata 10 minuti fa- 

- a bene, forza sbrigati io ti aspetto in auto- 

annuii e raggiunsi Lando che aveva appena aperto gli occhi. 

- devo andare, ci vediamo questa sera... forse- 

- mm me lo dai un bacio?- 

gli sorrisi e mi abbassai alla sua altezza per baciarlo. 

- mi raccomando non far spaccare la testa ad Alex un'altra volta- dissi ridacchiando. 

-ok ok ora fammi tornare a dormire- 

presi un cappello che trovai a caso nella sua camera e lo indossa, poi raggiunsi Max e salii in auto.

The Night We Met || Lando Norris ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora