Punk vs Flowerchild Larry Stylinson II italian translation II not the origlinal.

Capitolo 3

Sabato mattina, Louis si svegliò con la pioggia battente sulla sua finestra, dopo aver sbattuto le palpebre un paio di volte  si stiracchiò, quando le sue braccia sfiorarono qualcosa di caldo e morbido.Aprì gli occhi e vide Harry sdraiato accanto a lui nel letto, con un sorriso sciocco sulle labbra. "Buongiorno, dormiglione" Harry ridacchiò, sorridendogli. Louis arrossì e si tirò le coperte sulla testa, gemendo "Mia madre ti ha fatto entrare?" Chiese, solo i suoi occhi sporgevano dalla coperta. Harry lo fissò, pensando a quanto fosse adorabile "Sì, l'ha fatto" disse "Non è qui, però, ha detto che porterà fuori le ragazze per la giornata." Louis annuì stancamente, sbadigliando."E al nostro appuntamento... pensavo ad un picnic al parco, ma grazie alla pioggia è impossibile" disse Harry, e Louis ridacchiò, "Allora potremmo restare a guardare i film" rispose Louis e il suo stomaco brontolò: "Ma prima colazione". Si alzarono e Louis sentì subito freddo, prese con sé la coperta e l'avvolse intorno a sé, scendendo con Harry.Jay aveva già preparato la colazione, quindi i due si sedettero vicino al tavolo e iniziarono a darsi da mangiare a vicenda, trovandolo più divertente che nutrirsi da soli.Dopo colazione Louis si lavò i denti, lasciando Harry al piano di sotto a scegliere il film che avrebbero visto."Sono tornato !" Louis sorrise e saltò sul divano, "Cosa stiamo guardando?""Beh, ci sono due film possibili, uno comico o uno horror". rispose Harry, prendendo le due custodie dei film. "Possiamo guardare quello comico? Non mi piacciono i film horror" disse Louis timidamente, arrossendo "Certo che possiamo" Harry sorrise affettuosamente, trovando il ragazzo troppo adorabile e carino per resistere.Harry inserì il film e premette play, lasciandosi cadere sul divano accanto a Louis e spingendolo a sedersi tra le sue gambe, avvolgendo le sue braccia intorno alla sua piccola vita. Louis sorrise e si appoggiò al petto di Harry, prendendo la coperta e avvolgendola sui loro corpi, tenendoli entrambi al caldo.

***

Si stava facendo tardi e Jay non era ancora a casa. Louis si stava preoccupando."Non preoccuparti, amore, sono sicuro che lei e le ragazze stanno bene." Lo rassicurò Harry, quando il telefono di Louis si accese, lo raccolse rapidamente ed il numero di sua madre comparì sullo schermo  "Ciao ?" "Ehi, Boobear." "Ciao mamma" "Ho chiamato per dirti che io e le ragazze non saremo a casa fino a domani a mezzogiorno" "C-cosa? Perché?" "Beh, prima le ragazze hanno pregato di andare dalle loro amiche per un pigiama party. Così ho detto di sì. E io resto a casa di nonna perché piove molto forte ed è troppo rischioso guidare." "Ma, mamma, lo sai che n-non mi piace stare da solo in casa." "Lo so, tesoro, ma è solo per una notte. Puoi chiedere a un amico di stare con te." "Harry può restare?" "Certo che può! Basta che tu non faccia niente." "Mamma! ugh.. non sono ancora prontoo" "Beh, ci sentiamo domattina, okay? Buonanotte, Boobear." "Notte, mamma." Riappese e guardò Harry, che gli rivolse uno sguardo interrogativo. "Mia mamma non sarà a casa fino a domani a mezzogiorno, puoi passare la notte con me?"Harry si morse il labbro inferiore, prima di tirare il ragazzo più piccolo tra le sue braccia, "Sì, rimarrò. Sai cosa significa?""Che cosa ?" chiese Louis, guardando Harry. "PIGIAMA PARTYY!" urlò Harry, guadagnandosi delle risatine da Louis. "Sei così infantile." disse Louis, dandogli una gomitata. "Non lo sono !" 

***

"Ehi, Harry?" "Sì, dolcezza?" Louis arrossì al soprannome, e Harry lo notò, stringendogli addosso il ragazzo e piantandogli baci su tutta la faccia, facendo ridere Louis come un matto, fece del suo meglio per allontanare Harry da lui, e quando ci riuscì si coprì la bocca ì."Cosa mangeremo per cena?" Louis chiese: "Voglio dire, non so cucinare, quindi..." "Cucinerò io" Harry sorrise, togliendo la mano di Louis dalla sua bocca.Louis sorrise e annuì, e Harry lo tirò giù dal divano e in cucina per preparare la cena.L'orologio del forno ticchettava, Louis si sedette sul bancone, muovendo la testa da un lato all'altro al ritmo dell'orologio.Harry stava controllando il cibo, ed entrambi erano annoiati."Harry, Harry, Harry, Harry," iniziò Louis, muovendo ancora la testa al ritmo dell'orologio. "Harry, Harry, Harry, Harry, Harry, Harry."Harry andò a mettersi tra le ginocchia di Louis, le dita che gli accarezzavano i fianchi, "Louis, Louis, Louis, Louis, Louis," Harry lo copiò, Louis rise e cercò di convincere il riccio a smettere di fargli il solletico, "Harry, Harry, Harry... " "Louis , Louis , Louis , Louis ."Louis stava ancora ridendo mentre le dita di Harry viaggiavano verso le sue costole, Louis cercò di spingerlo via ma Harry era molto più forte e più grosso, e Louis moriva dal ridere.Quando Harry si fermò mise un bacio sulla guancia di Louis, abbracciandogli la vita e massaggiandogli la schiena"Sei cattivo. Smettila di farlo." Louis mise il broncio e schiaffeggiò il braccio di Harry che ridacchiò perché non faceva nemmeno male "Ma la tua risata è così carina" disse Harry e si leccò le labbra, quando il forno si spense. 

E così lasciò un piccolo bacio sulla tempia prima di girarsi verso il forno, tirando fuori la loro cena .

***

"Sono così stanco ." Louis si lasciò cadere sul letto, seppellendo la faccia nel cuscino. Harry gli sorrise, chiudendo la porta e spegnendo la luce, mentre Louis accendeva la lampada accanto al letto.Harry si arrampicò accanto a lui, e Louis quasi immediatamente si accoccolò al suo fianco, posando la testa sul petto di Harry con il braccio  avvolto intorno a lui, tirando la coperta sui loro corpi e stringendosi l'un l'altro, volendo riscaldarsi.Harry posò un bacio sulla fronte di Louis, e Louis si avvicinò ancora di più, mettendogli il viso nel collo. "Sei caldo." Louis borbottò, e Harry sorrise, tenendolo più vicino."Buonanotte, dolcezza." disse Harry, baciandogli la guancia. "Buonanotte ." disse Louis in risposta, chiudendo gli occhi. "Dormi bene ." Harry aggiunse e spense la lampada da letto "Non farti mordere dalle cimici dei letti." Louis ridacchiò, quando sentì Harry pizzicargli il fianco. "Harry, non farlo!" "Quelle erano le cimici dei letti." Louis rise e allontanò la mano di Harry ."Ti amo, Louis." sussurrò Harry, e Louis arrossì, ringraziando l'oscurità così che Harry non potesse vederlo. "Ti amo anch'io, Harry."  

Dopo questo posso morire...