Quando stai male, vorrei fare in modo di prendere il tuo dolore.
Vorrei stare male al posto tuo, vedere ciò che si prova ad essere te.
Quando stai male, vorrei abbracciarti fortissimo, farti male il petto.
Quando stai male, vorrei accarezzare i tuoi capelli, sentirne l'odore.
Accarezzare il tuo petto, farti sorridere.
Vorrei riscaldarti con la mia coperta preferita per poi darti un bacio sulla fronte, proprio come faceva mia madre quand'ero piccola ed avevo l'influenza.
Quando mi diceva: "io sono in cucina, se hai bisogno di qualcosa, chiamami" ed io la chiamavo in continuazione. Quasi non le permettevo di prepararmi la minestra, perché volevo stare abbracciata con lei.
Adesso capisco quella sua frase "vorrei avere l'influenza al posto tuo perché non riesco a vederti così. Ma ehi, passa presto, sai?"Quando stai male, vorrei poterti essere vicina, anche se sono lontana. Sono molto lontana.
Sono così lontana che se mi chiamassi e mi dicessi di venire da te, arriverei che staresti già meglio.
Quando stai male, vorrei prepararti una cioccolata calda o, se preferisci, un thè.
Vorrei portartela a letto in una tazza. Forse nella mia tazza preferita.
Vorrei dirti di fare attenzione a non scottarti e vorrei poi farti scegliere il film da guardare.
Vorrei essere lì con te.
Contigo.
Magari sotto la stessa coperta con i piedi che si toccano e si fanno il solletico a vicenda.Quando stai male, vorrei farti piangere, così da farti sfogare.
Farti buttare fuori quello che hai dentro. Farti urlare senza la necessità che qualcuno ti dica di smettere.
Vorrei farti prendere a pugni un cuscino o tirare un calcio alla porta.Quando stai male, vorrei farti distrarre, che se è un dolore fisico ti basta prendere un farmaco. Se è un dolore del cuore, ti basta una passeggiata nei campi, a vedere gli animali, come si fa con i bambini.
Quando stai male, vorrei poterti dimostrare qualcosa per cui non bastano le parole.Quando stai male, vorrei poterti dire che ci sono io lì con te, che ti aiuterò a farti stare meglio. Che, per quanto potrò, soffrirò con te.
Perché il dolore, se hai una persona con cui condividerlo, passa prima.Ma quando stai bene?
Quando stai bene, non serve altro.
Quando stai bene tu, sto bene anch'io.
Ti si illuminano gli occhi. Sei solare.Quando stai bene, ti scatterei una foto. Forse un video.
Ti aggiusteresti i capelli, sicuramente, con un po' di esitazione.
A te non piace fare le foto, ma ne hai già fatte tante, cosa vuoi che sia una in più?
Ti alzeresti dalla sedia.
Io ti avvicinerei a me.
Ci faremmo un selfie.
Tu, con me a pochi centimetri.
Io, con te che mi tocchi la spalla, che mi sposti i capelli da un solo lato.
Tu che con le tue labbra leggere baceresti, forse, il mio collo.
Mi diresti che ho esagerato col muschio bianco, che questo profumo è troppo forte.
Ti sorridererei.
Poi faremmo come gli innamorati.
Gli stessi innamorati che d'estate si svegliano presto per andare a correre in riva al mare. Quei pazzi!
Scontreremmo i nostri nasi. Ma non forte eh.
Il mio naso col tuo.
Probabilmente mi chiederesti di fare in fretta.
Io sarei veloce, velocissima.
Autoscatto?
Partirebbe il timer.
3, 2, 1.
La rivedremmo.
Mi diresti: "tu sei venuta meglio" ed io, com'è giusto che sia, ti direi che ti sbagli, che non sono perfetta.Poi rideremmo.
Ancora.
Come siamo soliti fare.
Noi lo facciamo di frequente.
Quasi sempre.
A noi piace ridere.
Ridere mentre il mondo va a rotoli. Ridere mentre vorremmo piangere.
Ridere se stiamo male.
Ridere di tutto.
Ridere su tutto.
Ridere per far felici gli altri.
Ridere per non sembrare tristi.
Ridere anche di noi, se necessario.Faremmo a gara per chi deve entrare prima in bagno.
Forse faremmo testa o croce, pur sapendo che, alla fine, la doccia sarà condivisa.Quando stai bene ti vedrei lì.
Dietro il vetro della doccia.
Ti avvicineresti e metteresti le mani contro le mie che sono dall'altra parte.
Io ti avvicinerei ancora a me.
Ci daremmo un bacio.
Ci diremmo "ti amo" nello stesso momento.
Poi tu, probabilmente, ti faresti da parte per farmi spazio.
Io non entrerei perché vorrei guardarti da fuori.Usciresti, bagneresti un po' il pavimento, mi chiederesti di passarti l'asciugacapelli e ti asciugheresti quei capelli corti per cui sono necessari 5 minuti.
Quando stai bene, mi inviteresti ad uscire.
Ci prepareremmo e andremmo in uno di quei ristoranti gourmet che ti piacciono tanto.
Mi apriresti la portiera della macchina per permettermi di entrare.
Ti accerteresti che la mia cintura sia ben allacciata.
Accenderemmo lo stereo e canteremmo prima le mie canzoni preferite e poi le tue.Mi faresti accomodare al tavolo, mi chiederesti cosa voglia mangiare e ordineresti lo stesso per te.
Quando stai bene toccheresti la mia gamba con la tua. Sotto il tavolo.
Por debajo de la mesa.
Io ti direi che ci sono persone e che non è il luogo adatto, ma tu, testardo, continueresti.
Mi chiederesti di seguirti in bagno con la scusa di doverti aggiustare la cravatta.
Non ti crederei e comincerei a mangiare.Quando stai bene, pagheresti il conto, poi mi offriresti una sigaretta.
"non sono fumatrice" ti direi, ma, probabilmente, la prenderei lo stesso.
Andremmo in riva al mare. Sugli scogli.
Mi pregheresti di fare attenzione a non cadere, ti risponderei che non sono una bambina.
Manterresti comunque la mia schiena con la tua mano.
"per sicurezza."Ci siederemmo su uno scoglio.
Io col vestito che sventola.
Tu con la tua giacca preferita che toglieresti e adageresti sulle mie spalle.
"tienila, non ho freddo"
"c'è vento" con voce seria aggiungeresti.Quando stai bene, rimarremmo lì.
A guardare le stelle fumando una sigaretta che non finisce mai.E staremmo bene.
Staremmo tanto bene.
Mano nella mano, come in quei film adolescenziali americani.
Ci diremmo che ci amiamo tantissimo, che siamo fatti per stare insieme, che siamo lo yin e lo yang.
E saremmo felici.
Sereni.
E, forse, passeremmo la notte lì.___________________________________
"llega un día en el que, por fin, te das cuenta de lo mucho que vales. Y ahí empiezas a cerrar puertas y aceptas que está bien irte de lugares donde no te merecen.
Que cerrar puertas solo significa: nuevas oportunidades y con ellas lo que en verdad mereces. Y puede ser amor como puede ser odio"Sara🤍
STAI LEGGENDO
Si no estás bien.../ os Alvitz
RomanceMa quando stai bene... Quando stai bene non serve altro. Quando stai bene tu, sto bene anch'io.