Capitolo 9: welcome to the jungle

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Durante l'assenza del fratello e di Alex, Rachel invece di trascorrere le giornate a non fare niente decise di cercarsi un lavoro, riuscì a trovare il posto perfetto per lei, almeno faceva qualcosa che le piaceva, la musica.

Trovò lavoro in un negozio di vinili che si trovava a un quarto d'ora da casa sua, si chiamava "welcome to the jungle" eh si come la canzone dei grandiosi guns n' roses...

Più che due settimane sembrava un'eternità, Rachel non riusciva a stare lontana dal fratello, Andy non specificò il motivo della sua breve partenza, non spiegò niente né alla madre né alla sorella

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Più che due settimane sembrava un'eternità, Rachel non riusciva a stare lontana dal fratello, Andy non specificò il motivo della sua breve partenza, non spiegò niente né alla madre né alla sorella.

Era pomeriggio, le tre e mezza per la precisazione, Rachel si trovava a lavoro, indossava la sua uniforme, una semplice polo arancione con due strisce verticali gialle e una piccola etichetta sul petto con il suo nome.

Stava pulendo la vetrata all'interno mentre la sua collega, Arielle, metteva a posto vinili e cd da degli scatoloni, mentre lavorava, Rachel venne interrotta da qualcuno, si voltò e vide Miles "hey Kane..." disse mentre continuava a lucidare la vetrina.

"Dunque lavori qui eh?" Chiese Miles mentre con le dita rovistava tra i vinili vicino a lui, Rachel annuì e fece cenno al ragazzo di seguirla.

"Ora ho un lavoro, vengo pagata facendo qualcosa che mi piace-" Miles rise leggermente, Rachel si mise dietro al bancone e posò lo spruzzino che usò per pulire i vetri.

"Dunque ti piace lucidare le vetrine dei negozi? Bel lavoro" iniziò a prenderla in giro e lei lo colpì con lo stracciò che utilizzò per pulire, Miles si sistemò i capelli subito dopo "più tardi io e un paio di amici andiamo a sballarci in una casetta in fondo la strada, vuoi venire?" Rachel iniziò a riflettere ma non poteva farlo, avrebbe infranto la promessa che aveva fatto con Alex, avrebbe rovinato tutto, Alex non c'è però, nessuno lo verrà a sapere...

"Diciamo che vengo ma non tocco la vostra merda" disse iniziando a pulire il giradischi che si trovava sul bancone, lo faceva giusto per non rimanere a non far niente per il resto della giornata.

"Fidati questo tizio, Roger, ha della roba buonissima, te la spari e dopo un paio di secondi fai un viaggio dritto per il paradiso te lo assicuro! L'ho provato io stesso" continuò Miles.

"Non so se hai capito ma, io non ho ancora finito la terapia e se ritorno a drogarmi manderei tutto a puttane..." rimasero in silenzio per un paio di secondi.

"Fa come vuoi, ti veniamo a prendere all'ora di chiusura" aspettava che la ragazza dicesse l'orario che avrebbe chiuso il negozio.

"finisco alle sette" Miles le fece l'occhiolino e la salutò, Rachel non era poi così preoccupata, aveva accettato l'uscita perché aveva bisogno di stare con qualcuno...

𝐓𝐇𝐑𝐎𝐔𝐆𝐇 𝐓𝐇𝐄 𝐖𝐈𝐍𝐃𝐎𝐖Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora