Sono sempre stata una ragazza solitaria , non mi sono mai posta il problema di avere degli amici. In seconda media quando i miei compagni di classe iniziavano ad uscire e mi provavano ad invitare, declinavo sempre l'offerta, ecco perché ci hanno mollato dopo un pò.
Nella mia vita, fino alla seconda superiore sono sempre stata sola, io e i miei pensieri, una compagnia ottima per i miei primi 15 anni di vita, ma il problema si è presentato dopo.
A 16 anni i miei genitori si sono separati e l'unica semi amica che avevo conosciuto in palestra si era trasferita e mia nonna,la mia unica vera amica era morta e questa cosa mi aveva buttato molto giù.
Ormai i miei pensieri non bastavano a colmare il vuoto dentro di me.
Lui è sempre stato lì , ne avevo sempre avuto il controllo, ma negli anni ha iniziato ad allargarsi a prendere spazio nella mia testa e nel mio animo fino a quando è diventato straziante .
Non sapevo cosa fare, non avevo il controllo delle mie emozioni, non avevo il controllo sul divorzio dei miei genitori, non avevo controllo sul mio carattere così introverso e allora ho trovato una maniera per rendermi felice ; pensavo che l'unico modo per sentirmi meglio fosse prendere il totale controllo di qualcosa nella mia vita, allora ho preso il controllo sul mio peso, pensando che ciò avrebbe portato un secondo vantaggio oltre al farmi sentire meglio, pensavo che dimagrendo sarei stata più bella e avrei invogliato le persone a parlarmi risolvendo in gran parte la mia solitudine
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colpa del vento
RomanceUna ragazza che soffre di anoressia, tra il dolore di un vuoto nel suo cuore si innamora, l'unico problema è che il suo desiderio più grande è essere portata via dal vento