nei giorni ventosi desideravo solo di esser portata via dal vento, di esser spazzata via da una dolce brezza, e mentre camminavo e pensavo a ciò lo vidi, li non seppi che fare.
era seduto, stava fumando , i ricci ricadevano sulla sua fronte sbarazzini e lo skate era poggiato sul lato anteriore della panchina, giocherellava con un accendino facendo scattare la rotella e facendo piccole scintille, poi butto la sigaretta a terra e ne prese un'altra, ero come incantata, le sue mani erano grandi, belle, imponenti, avevo. però un polso mediamente piccolo e si vedeva che non era grosso di corporatura, era così fragile e così rassicurante allo stesso tempo, chissà se sarebbe venuto via con me trascinati dal vento .
i suoi occhi verdi distratti dalle fiamme si posarono di scatto su di me, j suoi occhi addosso mi facevano sentire grassa insicura, presi coraggio e gli parlai.
io: ei scusa, hai una sigaretta?
lui: si certo , ne vuoi una?
io: emm... si grazie
lui: tieni , vuoi fumarla con me?
io: ... ok
*lui mi accende la sigaretta che avevo in bocca, io fumavo perciò avrei potuto benissimo farlo da sola ma non o sai dirgli nulla al suo avvicinarsi *
lui: fumi te?
io: purtroppo si
lui: beh una ragazza così bella non dovrebbe rovinarsi con il fumo anche se sinceramente lo trovo molto attrente, soprattutto se uno non lo fa solo per sfizio, tante persone lo fanno per moda, altre iniziano per altri motivi.
io: già, la moda della gente non mi m'interessa
lui: neanche a me.
trascorsimo il resto della sigaretta in silenzio, senza dire nulla, guardandoci di sfuggita qualche volta, poi mi alzai.
io: ora devo andare, grazie della compagnia
lui: ok, spero di riscontrati...... (*lui che non sa il nome di lei*)
io:...Lia
lui: arrivederci Lia
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colpa del vento
RomansaUna ragazza che soffre di anoressia, tra il dolore di un vuoto nel suo cuore si innamora, l'unico problema è che il suo desiderio più grande è essere portata via dal vento