Capitolo 1

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Zayn mi ha appena chiamato per dirmi che alcuni ragazzi che conosce di vista l'hanno invitato a una festa e che io "devo esserci assolutamente", quei ragazzi però gli hanno mandato la posizione della casa senza dire di chi è, il che è abbastanza inquietante e probabilmente c'è qualcosa sotto ma a parer suo, non è un motivo valido per tirarsi indietro e non andare, quindi vuol dire che questa sera io (sotto ricatto di non mangiare più il sushi insieme a lui) e il mio migliore amico saremo alla festa di uno sconosciuto, sono già pronto a una serata disastrosa.

"Lottie questa sera non sono a casa, vado a una festa" avviso mia sorella e lei mi guarda stranita, probabilmente perché non vado mai alle feste ma ho promesso a Zayn che lo accompagno.

Entro in bagno e chiudo la porta a chiave. Inizio a spogliarmi pensando a cosa metterò questa sera, entro in doccia e mi rilasso completamente sotto il getto d'acqua.

Una delle cose che riesce a farmi tranquillizzare quando  sono preoccupato per qualcosa o ho il presentimento che qualcosa succederà, è stare sotto la doccia a pensare, mentre quelle rare volte che sono spensierato canto

L'unica persona che mi ha sentito cantare, oltre i muri del mio bagno, è Zayn che dice che ho davvero una bella voce ma io penso che mi prenda per il culo

Lui invece penso che possa davvero andare lontano con la sua bellissima voce di cui si vergogna tanto. Lui non è un ragazzo molto sicuro di sé stesso e ormai da un paio di anni non lo sono nemmeno io, forse è una delle poche cose che abbiamo in comune

ma ci siamo fatti una promessa, ci siamo promessi che durante questo anno scolastico cambierà tutto, ci siamo promessi che le nostre insicurezze andranno a fanculo e per qualunque cosa io sarò al suo fianco e sono sicuro che lui sarà al mio

Uscito dalla doccia, vado in camera a cercare qualcosa da mettermi, questa sera vorrei darmi da fare per essere almeno un po' più accettabile, stavo per prendere la mia solita maglietta larga ma sotto consiglio di mia sorella Phoebe ho deciso di indossare una camicia nera e un paio di normalissimi Jeans 

"OH DIO sei perfetto, questa camicia fascia perfettamente il tuo fisico, Lou se non fossi mio fratello e non fossi gay probabilmente ci proverei con te" mi girai lentamente verso di lei "VAI VIA PRIMA CHE TI PICCHIO" le urlai, lei scappò e io risi

ho scelto un outfit semplice che però mette in mostra il suo fisico di cui sono abbastanza fiero, forse una delle poche cose che mi piace di me è il mio fisico, anche se gli unici a vederlo sono i miei compagni di squadra.

Sento il telefono suonare, è Zayn e senza rispondere capisco che devo uscire perché è già fuori ad aspettarmi, prendo le chiavi anche se so che sicuramente dormirò a casa sua e dopo aver salutato le mie sorelle esco

Entro in macchina e lo saluto con un piccolo abbraccio.

io e Zay non siamo migliori amici da sempre ma Zayn è l'unico che è stato al mio fianco quando ne avevo più bisogno, così nacque il nostro rapporto fraterno.

"Lou dove mangiamo?" beh pensavo dovessimo mangiare alla festa e invece-  "Prendiamo una pizza?" già conosco la sua risposta "ovvio che si"

Appena arrivati alla pizzeria scendo subito senza chiedere il gusto a Zay perché so già la risposta. Prendo le pizze, pago e torno in macchina con il solito sorriso di una persona che è appena andata a comprare delle pizze. Chiedo al mio migliore amico dove vuole andare a mangiare la pizza e, senza rispondere, accende la macchina e mi porta nel parco dove passiamo il 70% delle nostre vite.

Mangiamo la nostra pizza chiacchierando del più e del meno per poi fumare una sigaretta lungo il tragitto parco-casa dello sconosciuto. Trovo davvero divertente stare con Zay, è davvero un'ottima compagnia anche se all'apparenza può sembrare uno solitario.

Quello che non sapevi di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora