~penso di amarla..~

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e poi venni bloccata da un braccio, sentendo la grandezza del braccio penso proprio che sia una ragazza, mi volto e.. e.. vedo lei, Ino.
-DONNA MA CHE CAZZO FAI- mi guardò e poi si voltò da Gaara -ah, no e Gaara, finisci il tuo lavoro- lei tolse il suo braccio e io diedi un calcio al rosso per poi stendermi a cavalcioni su di lui e prenderlo a pugni, era disteso in una pozza di sangue.
stavo per andarmene ma diedi un' ultima occhiata al rosso poi Ino si voltò da me soddisfatta.
stavamo andando via e lei disse -ha toccato Naruto di nuovo? comunque senti Karin sappiamo tutti che vuoi bene a Naruto ma cavolo donna vacci meno violenta- mentre camminavano mi guardò le nocche erano insanguinate sbucciate e bruciavano a me non faceva molto male però, si intravedeva un po' di bianco penso sia l'osso.
Si fermò e mi prese la mano allarmata la lasciò per poi afferrare il braccio è mi stava trascinando a quella che sembra essere casa sua, quel contatto tra la mia pelle e la sua mano e la cosa più bella che mi poteva capitare in quel giorno di merda.
-TU SEI UNA DEMENTE- urlò appena lei mise piede a casa, mi lanciò sul divano e mi minacciò di non muovermi allora io inpreda al panico e alla paura feci come detto.
Ritornò con una scatolina bianca la stese sul tavolo basso che si trovava d'avanti al divano in cui eravamo sedute.
Lei la aprì e io capì immediatamente che si trattava di un medikit. (non ho la più pallida idea di come si scrive regà scusate:'} )
-no Ino non c'è bisogno di utilizza-
-COSA CAZZO DICI SI INTRAVEDONO ADDIRITTURA LE OSSA ORA SMETTILA DI FARE LA MOCCIOSA E DAMMI LA TUA MANO- mi urlò senza farmi finire la frase,
gli diedi la mia mano e iniziò a disinfettare poi prese una siringa e me l'ha inpiantò, lo devo ammettere a fatto un pochino male ma non tanto dopo circa 30/40 secondi prese un ago ed un filo e iniziò a cucire, no non ha fatto male.
finito ciò prese un rotolo di cerotti e ne tagliò un pezzo e melo mise sulle nocche appena ricucite, sorrisi, almeno ci provai le mie guance andavano a fuoco.
-ecco fatto, guai a te se sforzi troppo le mani si potrebbero riaprire- disse guardandomi male -g-grazie- dissi io, lei si girò e giuro di aver intravisto del rossore nei suoi zigomi -a-allora cosa vuoi che ti porti del thè, soda, acqua, spremuta?- mi propose e io risposi con un semplice -thè grazie- lei uscì dal salotto e dopo circa 5 minuti ritornò e mi tende il braccio con la bevanda e io la presi gustandomi il dolce contenuto.
lei iniziò a parlare del più e del meno mentre ascoltavo con gusto finché il mio telefono non iniziò a squillare.
-che fai non rispondi? potrebbe essere importante- mi remplicò, io gli diedi retta e presi il telefono e risposi, era Ten Ten
e stava singhiozzando probabilmente piangeva.
-Ten Ten te l'ho già detto che non devi piangere se non trovi il kunai della collezione- dissi io -MA NON LO TROVO PIÙ- disse lei tra le lacrime e i singhiozzi.
Poi iniziò a dirmi tutte le fini che potevano succedere al kunai, mi stancai dopo 10 minuti in cui lei continuava replicare la gravità della situazione-okay okey calmati arrivo- riattaccai e rimisi il telefono nella tasca -scusami tanto Ino ma devo andare e grazie grazie e grazie ancora per ciò che hai fatto mi hai fatto un favore enorme-dissi io con un sorriso forzato. non volevo, non volevo andarmene da quella casa profumata da colei che abita in essa lei mi salutò e io uscì dalla casa e mi dicessi verso Ten Ten.
finalmente arrivvai a destinazione suonai il campanello e lei aprì la porta immediatamente come se mi aspettasse da lì dietro, io entrai lei mi spiegò la situazione e iniziammo a cercare l'oggetto perduto.
dopo 30 minuti di ricerca lo trovammo era sulla sua tasca inballato da strati e strati di plastica tra qui c'era anche della carta.
lei mi ringraziò e anche scusandosi in tutti i modi possibili per avermi fatto la strada per una cavolata, -no tranquilla capita sei solo stupida- dissi con un ghigno alla fine e poi mi incupì di scatto.
-H-Hey Karin c-che ha-hai?- disse bruna un po' spaventa e preoccupata perchè io sono una ragazza divertente e solare non è da me fare il muso lungo.
-ti devo raccontare una cosa Ten- dissi io.
ci sedemmo nelle sedie del tavolo,
-prima che tu mi chiamassi ero andata da gaara perchè a fatto un succhiotto a Naru allora io lo stavo pesando finché non arrivò una persona a fermarmi la mano era una donna indovina chi- dissi io, la figura d'avanti alla sottoscritta prese a masseggiarsi la nuca socchiudendo gli occhi.
-Sakura? Hinata? la signorina Tsunade? Hanabi? la prof Konan? Ino?- -si Ino- dissi io immediatamente dopo di lei.
-ecco.. quando mi prese il braccio senti come se stessi morendo dentro dall'emozione e stato il tocco della sua pelle e la mia a rilassarmi a visto che avevo le nocche squarciate per la quantità di colpi dati a Gaara, lei mi prese e mi trascinò a casa sua e mi medicò le mani- dissi io indicandole con gli occhi
-con questo?- mi disse lei -ecco penso... penso di essere innamorata di lei- dissi in un fiato il secondo tentativo per dire la frase -AHHHHH LO SAPEVO CAZZO SIIIIII AHHHHH TI PREGO DEVI DICHIARARTI E DA 3 ANNI CHE VI SHIPPO REGAAAAAAA SERI ALE LUJAAAAAA PENSAVO CHE ANCASSE ANCORA UN PO' ALLA TUA CONFESSIONE- disse la bruna secercando di non volare dal suo posto per la felicità.
io divenni rossa all'idea di stare con la bionda, -hemm Ten cosa dovrei fare dal tuo punto di vista?- dissi io lei si alzò dalla sedia e si avvicinò a me passo per passo.
finché lei non venne davanti me.
-TU. DEVI. DICHIARARTI.- Disse lei seria sottolineando l'ultima parola,
-ma veramente io non so potrebbe anche rifiutare potremmo rovinare la nostra amicizia..-
Lei prese il cuscino accanto e lo lanciò in faccia alla sotto scritta, -ciccia alza il culo e vai a lei o ti giuro che lo faccio io, anzi o un'idea- disse lei maliziosa.
si lo ammetto avevo paura ma preferivo ascoltare, -Alloraaaa tuo ora resta qui io organizzo tutto okey?- disse la bruna io annuìbin silenzio.
-ao che c'è fai ancora qui vai via che devo preparare hai la tua casa o no?- aggiunse, io annuì ancora e poi mi alzai e usci di casa salutando colei che abita in essa.
una volta dentro la mia dimora, aprì il frigo e presi del latte fresco e poi lo rimisi dentro chiudendo il frigo e uscì dalla cucina e mi dirigetti in camera e buttarmici sopra continuando a pensare all'idea della mia amica finché i miei sogni sulla bionda non presero il sopravvento e mi addormentai.

~ti amo~{sasunaru}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora