Ettore: "Non sei solo, Giorgio. Sono qui per te." Rimango basito per un attimo. Come fa a sapere cosa stavo pensando? Eppure non basta. Sono ancora troppo scosso. A causa del comportamento del fratello, non si può di certo dire che siamo partiti col piede giusto.
Giorgio: "Ci conosciamo solo da poche ore. Perché dovrei fidarmi?"
Ettore: "Perché hai bisogno di alleati, ed è ciò che vorrei essere."
Giorgio: "Ma perché?" Sembra di essere atterrati in una zona di guerra...
Ettore: "Non avere timore. Vivi qui, ora, e ne sono responsabile."
Giorgio: "Uh... credo tu non abbia capito bene... Me ne vado. Adesso."
Ettore: "Se smettessi di vedermi come un nemico, capiresti che posso esserti d'aiuto. Voglio solo il tuo bene." Mi alzo e vado a sedermi sul letto. Ettore mi segue.
Ettore: "Giorgio..."
Giorgio: "Ascolta... ti sono molto grato per il tuo intervento, ma sei arrivato al punto di dover cacciare tuo fratello! Tra l'altro, come hai fatto?" Ettore sembra turbato. Rimane in silenzio.
Giorgio: "È vero. Lui era su di me, e tu... tu eri dall'altro capo della stanza, sulla soglia." Ettore scaccia le mie domande con un gesto della mano.
Ettore: "Te ne prego, Giorgio. Rimani!"
Giorgio: "Non credo sia una buona idea." Sembra nuovamente turbato. Percepisco dell'esasperazione, nella sua voce.
Ettore: "Alex mette in fuga tutti i ragazzi che assumiamo. È un vero problema." "Si comporta così male che finiscono tutti per dare le dimissioni. È spossante per noi e, sopratutto, non va troppo bene per Nancy." Non mi sorprende, se si comporta allo stesso modo con tutti! Ma, al pensiero di quella bambina, il mio cuore si stringe. È vero, non ha nulla a che fare con lei. Non dovrebbe soffrire al comportamento del fratello. Faccio un sospiro. Se ho accettato di venire qui, è stato sopratutto per prendermi cura della bambina. Non per Alex... Ettore si avvicina improvvisamente, così tanto che posso sentire il suo respiro sul mio mento. I suoi occhi fissano i miei. C'è qualcosa di ipnotico, rassicurante, in loro... Mette le mani sulle mie spalle. Mi sento molto meno stressato. Dopotutto, la "lite" con Alex non è stato nulla di che. Stava solo cercando di intimidirmi... Ecco tutto... È solo un idiota arrogante che crede di poterla fare franca con qualsiasi cosa. Perché andarsene, se Ettore ha promesso di proteggermi? Sento di potermi fidare. Si, chiaramente posso.
Giorgio: "Molto bene... farò un tentativo. Ma non prometto nulla." A queste parole, sul suo viso appare, per la prima volta, un vero sorriso.
Ettore: "Magnifico. Sappi che mi occuperò personalmente di Alex."
Giorgio: "Lo spero. Non voglio trovarmi nuovamente vittima dei suoi capricci..." Sono serio. Al primo sgarro, fuggo come un razzo.
Ettore: "Ti do la mia parola, non capiterà di nuovo. Puoi fidarti di me." Annuisco in silenzio. Devo ammettere che... voglio lavorare qui.
Giorgio: "In ogni caso, dopo quello che è successo, pretendo le scuse di Alex."
Ettore: "Non contarci, non è proprio il suo stile."
Giorgio: "Beh, dovrebbe. Sopratutto se si comporta così con tutti." Dato che ho deciso di rimanere non lo lascerò impunito.
Giorgio: "Dovrà cambiare atteggiamento verso di me..."
Ettore: "Non ti preoccupare. Ho intenzione di tenerlo d'occhio."
Giorgio: "E di notte? Se approfittasse del fatto che tutti sono a letto e cercasse di aggredirmi ancora?"
Ettore: "Non accadrà. Se anche dovessi sorvegliarlo ogni notte, puoi contare su di me. Non gli permetterò di farti del male. Ettore va verso il corridoio ma prima di andare...
Ettore: "Ho preparato uno spuntino. Lo vuoi ancora?" Beh. Sono un po' affamato.
Giorgio: "Si, grazie." Lo seguo. Noto il tavolo, e apparecchiato per una sola persona.
Giorgio: "Non ti unisci a me?"
Ettore: "Ho già mangiato prima, ma ti terrò compagnia." Parliamo per un po'.*Poco dopo*
Ettore: "Giorgio, ricorda. Non sei più solo." Dopo questo si allontana su per le scale. Finisco di mangiare. Pulisco il tutto è vado in camera. Chiudo la porta alle spalle, metto il pigiama e mi fiondo a letto.
*Giorgio Pov's*
È tutto così strano. Alex... Mi ricorda davvero così tanto il ragazzo del sogno. Anche i suoi modi di fare, mi portano a lui.. Anche se sono arrabbiato con lui, dovrei andarci a parlare?
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~Sei Solo Uno Stupido Vampiro~ (TheBadNauts)
RomanceCiao. Questa è la mia seconda storia, basata sui vampiri. Mi ispirava farla sulla TheBadNauts. E niente. Spero che vi piaccia. Ciauu. Storia: "Giorgio, un ragazzo molto curioso, ha deciso di trasferirsi a Washington, nella città di Forks. Si trova l...