La terza prova

Benvenuti all' ape festival

 -Ok, ho un giorno per allenarmi, ma come si allena qualcuno che deve resistere ad un numero mortale di punure d'api?- si chiese.

Decise di andare a dormire nonostante fossero solo le 18.00,perchè  sperava che il sonno potesse cacciare via ogni pensiero negativo e anche perchè non c'era nessuno modo per prepararsi alla terza prova, quindi tanto valeva andare a dormire, almeno sarebbe arrivato riposato.

La mattina seguente, sabato mattina per l' appunto, si svegliò tutto tranne che ben riposato, quella notte, infatti, non era riuscito a dormire  a causa di incubi terribili e spaventosi, tutti legati a quell' infame terza prova.

Pioveva, ma gli era appena stato comunicato che la prova si sarebbe svolta lo stesso all' interno di un attrezzato magazzino affittato per l' occasione. Era un luogo dall' aspetto sinistro e lugubre costruito dove una volta c' era il cimitero del paese. James ci era già andato una volta la dentro, quattro anni fa, per assistere alla terza prova che per la neve non si era potuta svolgere all' esterno. Davanti a dove sedeva il pubblico c' era un' enorme rete anti api e dall'altra parte, dove avrebbe dovuto andare lui c' era un palco, e su di esso c' erano dei secchi di miele, che i partecipanti dovevano tenere in mano. Quando un partecipante si arrendeva le api venivano attirate all' interno di un enorme contenitore tramite del miele, poi rinchiuse e successivamente liberate addosso al secondo partecipante, e così via, fino a quando i partecipanti non finivano.

-Woo! Pensavo non ti saresti presentato moccioso! Ma ora c' è da vedere se riesci a sopravvivere alle api-

James provò a ribattere, ma dalla sua bocca non usciva nessun suono, provò a scostarsi i suoi riccioli castani dalla fronte ma non ci riuscì, tremava troppo. 

-Signore e signori! Benvenuti all' ultima giornata dell' ape festival!- era la voce di Bill Wallace, il presentatore.