Ad ogni nota un sogno.

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Marta andò verso la macchina,una piccola Fiat dal colore rosso sangue;la mamma le stava dietro.

Aprì lo sportello ed entrò.

Marta non si sedeva mai davanti perchè,pur avendo già 14 anni,si sentiva ancora troppo piccola per stare nel sedile accanto alla madre,ma anche perchè aveva la sensazione di essere troppo  osservata da lei.

Così si seddette,come ogni giorno,dietro.I sedili avevano ancora quel profumo particolare di ''macchina nuova'',ma Marta odiava quell'odore;Così,per distrarsi ascoltava della musica.

Per Marta,la musica,era l'unica cosa in cui poteva essere veramente libera.

Ascoltava la musica e sognava,e sognava.

Ad ogni nota un sogno.

Ed era proprio questo a distruggerla,questo sognare e sognare non la faceva star bene,perchè in fondo sapeva che quei desideri non si sarebbero mai realizzati,o così credeva.

Durante il tragitto casa-scuola di solito non succedeva mai nulla.Nessuna discussione con mamma,nessuna chiacchierata,nessun consiglio.Tra mamma e figlia in realtà,non c'era un bel rapporto.La madre di Marta non era molto interessata a lei,pensava solo al lavoro,al lavoro e anche al lavoro.Da quando papà era morto,Marta,aveva perso tutti i rapporti con la madre e anche questo la faceva soffrire.Quel brutto incidente in quella cazzo di autostrada.

Papà era mezzo ubriaco.

Niente test dell'alcol.

Un litigio davvero pesante con mamma l'aveva talmente distrutto,da bere in quantità enorme,e poi quando salì in macchina non ci capì più nulla,fino a quando non sbattè contro un'altra macchina.

1 morto e 2 ragazzi gravemente feriti.

Marta si ricordava tutto.

E faceva finta di non pensarci,forse per paura, forse per angoscia,forse per non avere più  nostalgia di suo padre.

Nel frattempo erano quasi arrivate a scuola.

Mancavano circa 4 minuti,giusto il tempo di un'altra canzone.

Stavolta una canzone d'amore energica nel ritmo ma abbastanza deprimente nelle parole.

Marta pensò all'estate scorsa..

L'estate in cui conobbe molte persone..Persone importanti.

Era dall'estate che non vedeva Mirco;un ragazzo che aveva conosciuto durante una colonia estiva in Puglia.La sua assenza la faceva stare male.

Nel frattempo l'inno all'amore era finito,e,Sara,con gli occhi lucidi e la mente piena di ricordi,scese dalla macchina e senza nemmeno salutare la madre entrò a scuola.

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