Io Amo...

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Il giorno dopo, i nostri giunsero al DEO, anche se prima di arrivarci, Maggie ed i suoi figli si imbatterono in un gruppetto di alieni.
E non ne uscirono molto bene.
"Avete affrontato degli alieni sputatori?" Chiese Brainy, tappandosi il naso.
"Esatto... Puzziamo un po', eh?" Avanzò con ironia Daley.
L'alieno annuì ed i cinque andarono verso gli spogliatoi per farsi una lunga doccia.
"Maggie... Posso parlarti?" Tentò Isobel, che cercava di non fare caso alla puzza che i cinque emanavano.
"No. Non abbiamo nulla da dirci."
"Perché no? Insomma... Abbiamo quattro figli insieme e..."
"Davvero?" La interruppe Maggie "Perché sembro essere io, la sola a cui importa! A te non interessa né di loro e nemmeno di me!"
Detto questo, la castana raggiunse i figli nello spogliatoio e vide che stavano parlando in videochiamata.
Passò dietro di loro per andare in doccia, ma notò che la persona al di là del monitor smise di parlare "Maggie..."
La castana riconobbe la voce, così i quattro ragazzi decisero di lasciare a Maggie il loro posto, affinché potessero andare in doccia.
L'Alpha, sedutasi, vide Isobel dall'altra parte dello schermo e la mora stava piangendo "Isy..."
A sentire il soprannome, l'Omega pianse di più "Mi mancava tanto il sentirti mentre mi chiami..."
Maggie la guardava asciugarsi le lacrime e si sentiva in colpa "Mi dispiace tanto per averti lasciata sola..."
"È stata colpa di una malattia, non tua..."
"Hai fatto un lavoro eccezionale coi ragazzi."
Isobel sorrise "Ti ringrazio..."
"Posso farti una domanda?"
"Certo!"
"Come abbiamo fatto ad innamorarci? Insomma... Tu stai con quel babbeo di Preston..."
Isobel sospirò "La me del tuo tempo è piuttosto stupida. Dovrai farle aprire tu gli occhi... Il nostro amore è esploso per caso. Ma non aspettavamo altro... Ci siamo scelte ed amate."
Maggie sorrise "Io sono molto innamorata, di te... Ma tu non mi vedi... E soffro, per questo. Perché io vorrei darti tutto e anche di più."
Isobel sorrise un poco "Sai... Dici sempre le cose giuste. È sempre stato così... Parla col cuore, Maggie. È una tua prerogativa... Nessuno lo sa fare meglio di te!"
"Si, ma sembra non servire con te... Non mi vedi proprio."
"Allora usa le maniere forti... Conquistami!"
"Dimmi cosa ti piace..."
"Sposta un po' il tablet e togliti quella divisa sporca di bava aliena..."
Maggie sorrise un poco ed obbedì, togliendo la giacca e la canottiera, restando in reggiseno sportivo "Fatto."
"Ecco... Vedi quella tartaruga pazzesca formata dai tuoi addominali? Sappi che mi piace molto... Mi è sempre piaciuta."
"Capisco... Grazie per la dritta."
Maggie le fece un occhiolino seducente ed Isobel si ritrovò ad arrossire "Adesso devo andare... Prenditi cura dei nostri ragazzi, ricorda di prendere la medicina e... Lavati con tutto il sapone che trovi!"
"Lo farò!" Ammise la castana "Ti ringrazio..."
"Di nulla." Rispose la mora "Ti amo, Maggie... E mi manchi ogni giorno di più. Sei stata, sei e sarai per sempre l'amore della mia vita!"
"Anch'io ti amo tanto, Isy. E non vedo l'ora di poter essere tua e di averti al mio fianco... E dare vita ai nostri bellissimi figli."
"Teniamoci in contatto..."
"Assolutamente si!"
Le due si salutarono, poi Maggie prese la giacca sporca e la buttò nel cesto della biancheria assieme agli altri vestiti, che si tolse, andando poi verso le docce, ove già vi erano i figli.
E Maggie era ignara del fatto che Isobel, passando davanti alla sala ristoro, si era fermata ad ascoltare e aveva sentito tutto, restando molto colpita.

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