FORBIDDEN LOVE

The beginning

L'estate è finita.
La stagione più attesa all anno è terminata e dopo tre mesi di mare,sole e divertimento mi ritrovo di nuovo ad attraversare quel corridoio affollato.
Tutto sembrava normale intorno a me,anche se l'aria emozionata all'idea di un nuovo anno non manca tra i numerosi alunni della noiosa Stenford!
Per quanto noiosa possa essere,per fortuna ho la mia adorata migliore amica Ariel.
Riesco ad incrociare il suo sguardo tra tutti,più che altro sono i suoi capelli che attirano attenzione.
I suoi capelli rosso fuoco non passano inosservati!
-"Ariel!" dico entusiasta
-"Ally oh dio quanto mi sei mancata" dice lei con la sua voce stridula.
Mi ritrovo in un abbraccio,uno di quelli che durano molto,che colmano le mancanze.
La mia migliore amica è l'altra metà di me.Senza di lei sarei persa,sul serio!
Passiamo la nostra prima ora nell'aula di matematica.
Non mi è mai piaciuta la matematica e mai proverò interesse per qualsiasi cosa avesse a che fare con i numeri.
La campanella è forse la cosa migliore della giornata,forse.
Appena quel amato suono rimbomba nella scuola,di scatto tutti insieme ci alziamo prendendo le nostre cose.
-"Secondo te Max torna da me?"mi chiede Ariel
-"Secondo me si,come fa sempre d'altronde" gli dico convinta.
Arriviamo ai nostri armadietti.
Non ho mai visto nulla di più affollato di questo corridoio.
C'è chi mangia,chi parla,chi si bacia...
Ed ecco che arrivano Harry e Stephan.
-"Belle ragazze" dice Harry con il suo solito sorriso a 32 denti.
-"Come state" dico sorridente.
Sono contenta di vederli.
-"Bene anche se il ritorno dall'estate non è mai la miglior cosa"
-"Stephan a chi lo dici"
Ci scambiamo due chiacchiere che si trasformano in dieci minuti persi di lezione.
Resto da sola nel corridoio ormai isolato.
Io sono l'unica ad avere lezione di educazione fisica in quest'ora.
Cammino a testa bassa dirigendomi verso l'aula.
Improvvisamente qualcosa o qualcuno blocca il mio passaggio.
Alzo lo sguardo e mi ritrovo una persona a me sconosciuta.
-"Scusa,siccome sono un nuovo professore,potresti dirmi dove si trova l'aula 27?"dice lo sconosciuto con un sorriso smagliante.
Non vedevo uno di quei sorrisi da tempo.
Era una persona affascinate.
Immersa nei miei pensieri ricordo che l'aula 27 è quella dove devo andare io.
-"Mh,venga con me,ho adesso lezione li"gli dico ricambiando il sorriso.
Nella mia mente passa l'immagine di quel sorriso smagliante.
È come un martello nelle tempie.