⭐ 33.SIN ⭐

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di valxhz

di valxhz

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Giudici

the_dreamers_27 e AnthophoraMannara


Genere

Horror/Paranormale


Trama a cura di valxhz

"La prego, mi aiuti. Il m'a volé mes yeux!"

Raven piangeva sangue mentre, presa dal panico, si aggrappava alla casacca dell'uomo, ripetendo più e più volte la stessa frase.

"Il m'a volé mes yeux!"

Sin aveva aggrottato le sopracciglia, piegando le ginocchia per abbassarsi all'altezza della ragazza.

Non capiva cosa stava dicendo; la lingua che quella femmina parlava era estranea alle sue orecchie.

Con le mani le aveva afferrato i polsi, scostandole le dita dal viso per studiarla meglio.

Sin non era riuscito a trattenere un ringhio mentre osservava l'occhio mancante di Raven.

"Gli occhi, lui mi ha rubato gli occhi!"

**

3028, Flåm, Norvegia.

Il mondo come lo conosciamo ora non esiste più, sostituito ormai da una società progressista.

Le scoperte scientifiche e tecnologiche non hanno mai avuto tanto successo come adesso, modernizzando il pianeta e rendendo le vite umane più sopportabili.

Non tutte le città, però, hanno approvato lo sviluppo così come non tutti gli umani hanno aderito all'idea di andare avanti.

Le tradizioni, per alcuni, sono legge.

Così vale a Flåm, un villaggio norvegese che conta circa cinquecento abitanti di religione pagana, con credenze e culti antichi.

A regnare su Flåm e sulla Norvegia intera vi è un solo dio: Sin, il dio senza lingua. Incapace di parlare e di comunicare, la divinità vive nel totale silenzio nel suo castello, circondato da servi fedeli.

Una sola regola vige sulla città Norvegesi: una volta all'anno, al sorgere del sole, un abitante deve recarsi nel fitto del bosco e consegnare a Sin un dono.

Ma non un dono qualsiasi: deve essere qualcosa di personale, che lo leghi all'umano.

Ciò che Sin non si aspettava, però, era di ricevere in dono gli occhi di una femmina o, forse, la femmina stessa.

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