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*bip bip..bip bip*

Mi alzai di scatto e mi accorsi di essere fradicia, solitamente ogni mattina odiavo il rumore della mia sveglia o anche chiamata "aggeggio più odiato dai ragazzi" ma quella mattina la ringraziai mentalmente per avermi svegliata da quel sogno o meglio incubo
Non che ne fossi sorpresa visto che ciò capitava quasi una volta al mese ma quella volta era diverso non sognai come al solito di percorrere un'asta con sotto il vuoto più totale e improvvisamente caderci dentro

Sognai di stare in un parco in piena primavera sentivo gli uccellini cinguettare e vedevo bambini che facevano volare il loro aquilone,
Inizia a camminare e ad andare non so dove fin quando non li vidi...
I miei genitori e questa volta c'era anche mio padre...l'uomo che per me ha sempre provato ribrezzo e che non mi ha mai vista come una figlia da proteggere bensì come un'errore
Mi avvicinai a loro o meglio a lui e quando mi vide mi rivolse un sorriso, sicuramente uno dei migliori che abbia sfoggiato,
mia madre mi invitò a sedermi con loro su quel telo ben adagiato sull'erba e così feci,
Sembrava tutto così perfetto ridevo e scherzavo con loro come se fossi ritornata bambina
Fino a quando sentì una goccia sul mio naso e li mi accorsi che stava per piovere  così ci affrettiamo a raccogliere tutto e ci dirigiamo in macchina
Ma quello che sentì dopo mi fece rabbrividire
Senti la voce di mio padre dirmi: È questo che fanno le persone come te si fidano sempre senza sapere a cosa vanno in contro. Lo vidi accelerare e poi...buio

Rimasi a fissare il muro bianco di camera mia per un paio di minuti fin quando sentì la voce di mia madre sempre più vicina e dopo pochi secondi la vidi aprire la porta di camera mia
Mamma: T/n veloce o farai tardi a scuola e non mi sembra il migliore dei modi per iniziare
Annuì e mi diressi verso a mia cabina armadio e tirai fuori l'uniforme della mia nuova scuola mi diressi in bagno mi lavai, mi vestì e mi lavai i denti, mi traccia leggermente per coprire giusto le occhiaie che stavano per toccare il pavimento successivamente scesi per fare colazione per poi afferrare lo zaino ed aspettare il bus

Odio quel pullman, penso... oltre al fatto di essere inizialmente molto timida e quindi non mi piaccia stare a contatto con sconosciuti su quel coso giallo era già un miracolo se trovavi un posto a sedere

Una volta arrivato salì a bordo e come immaginavo nessun posto libero tranne uno vicino ad un ragazzo andai verso di lui nell'intento di sedermi quando un'altro ragazzo occupò il mio posto era diverso dall'altro l'altro mi sembrava innocuo aveva un viso dolce, un sorriso che mi ricordava quello di un coniglietto e i capelli li toccavano di poco gli occhi, mentre il ragazzo che poco prima mi aveva rubato il posto aveva i capelli di un castano chiaro che mi sembrava quasi sbiadito e uno stile più trasandato

:Trovati un'altro posto novellina. Sentì dire dal castano
:E dai Taehyung non essere cattivo. Rispose il suo amico
Fa niente mi troverò un'altro posto. Risposi io cambiando direzione

Ovviamente la fortuna non era dalla mia parte e i posti erano tutti occupati quindi decisi di rimanere in piedi ed aggrapparmi hai manici del bus

Primo capitolo che ne pensate?? Inizio già a scrivere il secondo
Ps: mi farebbe piacere leggere i vostri commenti sempre se questa storia verrà letta da qualcuno
Comunque spero vi piaccia, al prossimo capitolo👋🏻💜

My bully as a stepbrotherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora