CAPITOLO 1

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I countdown sparsi in tutto il mondo stanno per azzerarsi, il tempo sta per giungere. Nell'aria è chiaramente percepibile il nervosismo dell'intero genere umano in quanto l'ultimo fenomeno di collisione è datato secoli fa.
I telegiornali non fanno altro che fare supposizioni, la maggior parte ha paura di cosa potrebbe accadere una volta che le due dimensioni si saranno scontrate, altri continuano ad elargire strane teorie di complottismo e negazionismo.

La verità è che storia e scienza parlano chiaro, il fenomeno esiste ed è reale. Negli anni, sono state numerose le leggi e le precauzioni emesse dai governi al fine di evitare il peggio, ma io di politica non ne capisco molto e non sono abbastanza informata. Fatto sta che l'argomento è sempre al centro rispetto al resto. Tutto per questo grande evento che sta per verificarsi.

Secondo i calcoli degli esperti, l'impatto è pianificato per il 27 Gennaio alle 10:48 di sera.
Mancano precisamente 3 ore e 22 minuti.

Quì a Chicago il sole sta per tramontare e in cima ad ogni grattacielo della città vi è già un gran numero di persone pronte a riprendere tutto con il proprio apparecchio elettronico e alcuni si sono muniti anche di telescopio.
Nonostante anche io sia entusiasmata da questa eventualità più unica che rara, passeggio per la città ovviamente poco affollata.
Sono convinta che non ci sia bisogno di salire fin lassù, tutti nel mondo bene o male vedranno ciò che accadrà nei minimi dettagli.

Momentaneamente tranquilla, mi guardo intorno e sbuffo leggermente.
Dopo pochi secondi il cellulare inizia a squillare, è la mia amica Jade.

<<Dove sei?>> mi chiede.

<<Sono al solito posto vicino alla fermata degli autobus, sbrigati.>> rispondo.

<<Sono in taxi e c'è molto traffico, ma sono quasi arrivata, a dopo.>> afferma lei.

<<Ma non c'è tr...>> non faccio in tempo a concludere che ha già riattaccato.
Come al suo solito, non manca mai l'occasione di inventarsi delle scuse diverse -tra l'altro molto fantasiose- per ogni suo ritardo. Nonostante ciò, mi strappa sempre un sorriso.

Appena ripongo il cellulare in tasca, inizia a piovere insistentemente e seduta stante i miei capelli iniziano a bagnarsi; quindi mi riparo in fretta sotto la fermata dell'autobus piena di vetrate. Ne approfitto per darmi una sistemata, i miei capelli color nocciola sono già spettinati a causa della pioggia e cadono alla rinfusa davanti ai miei occhi del medesimo colore; la mia pelle chiarissima contrasta il tutto facendomi sembrare un cadavere, ho sempre odiato questa parte di me.

<<Eccomi Sylvia!>> la voce di Jade mi fa voltare verso la sua direzione e la vedo correre con in testa la sua borsa per proteggersi dalla pioggia.

<<Stavolta un semplice traffico eh?>> la derido.

<<Eh? No davvero! C'era molto traffico a due isolati da quì; ho sentito dire si trattasse della nuova apertura di un locale, prima o poi lo proveremo.>> risponde con la sua solita espressione da finta offesa.

<<Lo sai che non ci verrò mai.>>

<<Prima o poi ti ci porterò, che tu voglia o no!>> esclama.

Questa è Jade, una ragazza bionda e minuta; solare e piena di vita che cerca sempre di trascinarmi nelle sue avventure. Lo stesso non si può dire di me che sono l'esatto opposto.

<<Hai prenotato il tavolo vero?>> mi chiede.

<<Certo che si>> rispondo ovvia.

<<Allora andiamo!>> conclude prendendomi a braccetto.

Cercando di coprire entrambe dalla pioggia con una borsa striminzita, ci dirigiamo verso il nostro piccolo ristorante di fiducia; almeno una volta al mese ci ritagliamo del tempo a posta per venirci a gustare dei deliziosi primi piatti italiani. Fortunatamente arriviamo in fretta e ci sediamo al tavolo pronte ad ordinare delizie.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 17, 2021 ⏰

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