Capitolo 1

593 21 63
                                    

(questo capitolo è, per certi versi, un po' pesante, soprattutto se avete subito una perdita importante,  ma spero non troppo)

*3 Settembre*
Eccoci qua.
Noi due abbracciati sul mio letto.
Sono passati quattro giorni da...
Beh, lo sapete.
Io ancora non ci credo.
Non ci eravamo sentiti molto durante l'estate: pensavo fossero impegnati e non volevo disturbare.
Poi ho scoperto che loro chiamavano tutte le sere la zia per sapere come stessi e non chiamavano direttamente me per paura di essere fastidiosi.
Erano due genitori stupendi e io una figlia che non ha mai dimostrato quanto li amasse.

Oggi, ci saranno i funerali e non so se riuscirò ad essere decentemente presente.

Non riesco a staccarmi da lui.

"maddie" mi chiama mentre mi accarezza i capelli
"mmh" faccio
"dobbiamo iniziare a prepararci"
"non ci riesco"
"dai maddie, forza"
"va bene"
Mi alzo e vado in bagno.

Mi specchio.
Sono orribile.

Provo a sistemarmi il più possibile.
Ok, sono presentabile, per quanto una ragazza nelle mie condizioni possa esserlo.

*4:00 p.m.*
Inizia il funerale.

Vorrei piangere ma non ci riesco.
Forse ho pianto abbastanza o forse mi vergogno nonostante non ce ne sia bisogno. Ma è il mio carattere.

Faccio un discorso.
Un discorso che ormai so a memoria per quante volte l'ho ripetuto e riscritto, nonostante dica sempre le stesse cose.

Racconto della mia infanzia, di quanto mi appoggiassero qualsiasi cosa facessi.
C'erano sempre per me.

Dopo aver parlato, le persone mi fecero le condoglianze.
Vicini, amici di famiglia, parenti di cui non ricordo neanche il nome.
Ringrazio.
È l'unica cosa che posso fare.

<condoglianze>, che parola!
Si dice sempre in queste situazioni, molte volte perché si è obbligati dalle circostanze.
<condoglianze>,quasi mai <mancheranno a tutti>, <erano brave persone>, o un semplice <ci dispiace tanto>.
Una semplice parola che vuol dire tutto e niente: <condoglianze>.

Quando muori, tutti ti apprezzano e tu non lo saprai mai.
Quanto è falsa la gente!
È proprio nella natura umana.
<era una brava persona>detto da chi non ti sopportava ed era evidente fosse così.
Vorrei dire:<state zitti, fate più bella figura>e invece sono qua a fare finti sorrisi a chiunque mi parli.

Finalmente, questo inferno giunge al termine e posso tornare a casa, con mia zia, Aly e Noah, che non mi ha lasciato un attimo in questi giorni, e continuare a fare questi pensieri da ragazza che è da poco diventata orfana.

Spazio autrice:questo capitolo è molto triste ma spero non tanto pesante 💟

Una Storia Estiva 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora