Amici pt2

975 49 27
                                    

Marinette's pov

Stiamo passeggiando e Alya ha appena finito di raccontarmi tutto quello che è successo da quando sono scappata via.

- Quindi non c'è stato niente tra Adrien e Lila? - domando sollevata.

- No, apparte un bacio che Adrien ha prontamente respinto, dato che non gli piace Lila - risponde Alya sorridendomi.

Un piccolo sorriso affiora sul mio volto, ma subito dopo mi ritrovo a pensare a un piccolo, ma poi non così piccolo, dettaglio: - Luka come l'ha presa? Sono corsa via e non ho visto la sua reazione -.

- Sembrava felice inizialmente, ma quando ha capito che stavi fuggendo si è dispiaciuto, era davvero affranto - mi racconta.

- Oh no! Cosa ho combinato! - esclamo mettendo il viso tra le mani.

- Sono sicura che non se l'è presa - prova a dire per consolarmi, ma so che non è così.

- Mi sono comportata malissimo con lui! Sapendo cosa prova per me l'ho sfruttato illudendolo falsamente. Ho giocato con i suoi sentimenti. Devo chiedergli scusa e spiegargli che non c'è niente tra noi - decido.

- Casa sua non è molto lontana da qui, magari si trova lì e puoi chiarire tutto - propone la mia amica.

- Hai ragione, bell'idea! Ci vado subito, ti chiamo dopo - le dico e corro via verso la casa/barca di Luka.

Sul pontile trovo Juleka e le chiedo se suo fratello è in casa.
- Sì è dentro, lo avviso che sei qui? -.
- Sì grazie -.

Poco minuti dopo Luka esce e mi raggiunge a terra.
Dalla sua espressione non saprei dire cosa prova, mi sorride ma non è allegro come al solito.

- Ciao - lo saluto flebilmente.

- Ciao, come ti senti? - mi domanda, è sempre così gentile e premuroso nonostante tutto.

- Ora bene, ma sono venuta per - non mi fa finire la frase intuendo già dove voglio arrivare.

- Per spiegarmi che mi hai baciato solo perchè hai visto Adrien e volevi farlo ingelosire? -.

Arrossisco violentemente dall'imbarazzo, ma Luka mi sorride.
- Mi dispiace tanto, non volevo prenderti in giro, non era mia intenzione, ma vedi io... -.

- Non riesci a dimenticare Adrien - completa ancora per me, sembra quasi leggermi nel pensiero.
Annuisco.

- Non preoccuparti, ti aspetterò tutto il tempo che è necessario, anche se non capisco come tu possa perdere tempo dietro uno come lui - aggiunge poi.

Nemmeno io lo capisco, ma è così, è più forte di me.

Abbraccio Luka e gli chiedo ancora scusa per tutto, poi me ne vado per evitare di disturbare ancora.

Sto tornando a casa a piedi, nel tragitto chiamo Alya.
- Quindi Luka l'ha presa bene? - mi domanda attraverso il cellulare.

- Apparentemente sì, ma ci sarà sicuramente rimast- mi blocco a metà frase non credendo ai miei occhi.

- Marinette? Che succede? È caduta la linea? - sento domandarmi.

- Alya, Adrien è davanti a casa mia! - esclamo sottovoce nascondendomi dietro un palazzo visto che non mi ha ancora notata.

- Cosa!? E cosa sta facendo? - mi chiede.

- Niente, mi aspetta credo -.
- E allora vai da lui! -.
- E che gli dico? - chiedo completamente nel panico.
- Non lo so, vedi cosa ti dice lui, magari vuole chiarire-. Ci spero vivamente.
- Ok vado - dico facendomi coraggio.
- Buona fortuna - mi augura Alya e chiude la chiamata.

Faccio un respiro profondo, esco dal mio nascondiglio e vado verso di lui.
Qualche passo dopo si è accorto che mi sto avvicinando.

- Ciao - mi saluta quando sono a un metro da lui.

- Ciao Adrien, che ci fai qui? - gli chiedo restando immobile, direi che questa è la distanza giusta.

- Volevo dirti che ho riflettuto molto in questi giorni e... - si blocca.

- E? - lo invito a continuare.

- E penso che dovremmo tornare amici, sempre che tu lo voglia. So che magari preferisci qualcosa di più, ma non so se riuscirò a fidarmi ancora di te in quel modo, ma so che posso farlo da amico, e so che voglio averti nella mia vita principessa - dice un po' impacciato e imbarazzato.

- Anch'io voglio averti nella mia vita Agreste - rispondo sorridendo.

- Così siamo... amici? - domanda porgendomi la mano come si fa quando firmi un accordo.

- Amici - accetto stringendogli la mano, ma lui mi tira verso di sé e mi abbraccia.
Mi godo questo momento, quanto mi era mancato il suo profumo, il suo tocco.
Ha ragione, io vorrei qualcosa di più, ma per ora direi che l'amicizia è già qualcosa.

Quando sciogliamo l'abbraccio, che mi sembra sia durato ore, mi saluta e risale sulla sua enorme auto, mentre io rientro in casa e chiamo Alya per raccontarle tutto.

Un amore a Parigi ~ AdrinetteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora